Mercoledì 20 dicembre, alle ore 17.30, nell’Arciconfraternita dei Pellegrini a Napoli (via Portamedina, 41), convegno su “Le Confraternite. Una rete di accoglienza e solidarietà da sempre nella vita di Napoli.
L’incontro sarà aperto dai saluti di don Giuseppe Tufo, direttore dell’Ufficio Confraternite dell’Arcidiocesi di Napoli, e di Giovanni Cacace, primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini. Il confronto vedrà protagonisti monsignor Gaetano Castello, vescovo ausiliare di Napoli, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, la professoressa Elisa Novi Chiavarria, Ordinario di Storia Moderna dell’Università del Molise. Coordina il dibattito Guido Pocobelli Ragosta, vice redattore capo TGR Campania.
Un commento musicale al tema sarà eseguito dal Quartetto dei Musicisti della Cantata dei Pastori.
Nel convegno si approfondirà il contributo che possono assicurare le confraternite napoletane – attraverso la rete di solidarietà che animano e il patrimonio identitario e culturale che custodiscono – alla crescita della comunità cittadina, prendendo spunto dalla pubblicazione del saggio “Che ques’opera si facesse in questa città” dello storico Giovanni Muto, dell’Università Federico II di Napoli, che parteciperà ai lavori.
Napoli è la città delle confraternite – viene sottolineato dagli organizzatori del convegno -, lo testimoniano le mille chiese, di ogni dimensione, che s’incontrano nel centro come nelle periferie della città. Antesignane del “terzo settore” hanno avuto un ruolo decisivo nel contrastare le diverse forme che la povertà ha assunto nella storia di Napoli, dando vita a istituzioni nelle quali hanno trovato ospitalità e sostegno mendicanti, pellegrini, donne sole, malati, minori abbandonati, giovani, anziani, carcerati. Alla risposta alle esigenze più immediate, spesso si accompagnava la proposta di percorsi di emancipazione dall’ignoranza, madre di tutte le povertà, assicurando, soprattutto ai più giovani, istruzione, educazione, formazione professionale.
Per info: segreteria@arciconfraternitapellegrini.net