Si è svolta a Roma, giovedì 27 giugno, la conferenza stampa di presentazione del Messaggio di Papa Francesco per la 19ª Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato (foto Vatican News). La Giornata segna l’inizio del Tempo del Creato, che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi.
Il Papa ha lanciato un nuovo monito sui rischi legati all’Intelligenza Artificiale, sottolineando che “potrebbe essere utilizzata per dominio sull’uomo e sulla natura”, perché “un potere incontrollato genera mostri e si ritorce contro noi stessi. Perciò oggi è urgente porre limiti etici allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale”.
Protagonista agli incontri del G7 dedicati all’AI, Papa Francesco è tornato ad affrontare il tema della nuova tecnologia e delle conseguenze più pericolose per l’uomo, ripreso nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, che si celebrerà il prossimo primo settembre, sul tema “Spera e agisci con il creato” (riferito alla Lettera di San Paolo ai Romani 8,19-25).
“Con la sua capacità di calcolo e di simulazione potrebbe essere utilizzata per il dominio sull’uomo e sulla natura, piuttosto che messa servizio della pace e dello sviluppo integrale”, ha scritto Francesco in un passaggio successivo.
“La terra è affidata all’uomo, ma resta di Dio”. Per questo “pretendere di possedere e dominare la natura, manipolandola a proprio piacimento, è una forma di idolatria”. Questo il monito del Papa.
La salvaguardia del creato è ”una questione, oltre che etica, eminentemente teologica”. “In gioco non c’è solo la vita terrena dell’uomo in questa storia, c’è soprattutto il suo destino nell’eternità, l’eschaton della nostra beatitudine, il Paradiso della nostra pace, in Cristo Signore del cosmo, il Crocifisso-Risorto per amore”. Sperare e agire con il creato, conclude quindi Francesco, “significa allora vivere una fede incarnata, che sa entrare nella carne sofferente e speranzosa della gente, condividendo l’attesa della risurrezione corporea a cui i credenti sono predestinati in Cristo Signore”.
Nella conferenza stampa è intervenuta suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale: ”Mosso dall’aggravarsi della crisi climatica, nell’ottobre scorso Papa Francesco – ha sostenuto – ha pubblicato un nuovo appello a tutte le persone di buona volontà, l’esortazione apostolica Laudate Deum, più volte ripresa in questo nuovo messaggio. La chiamata urgente alla conversione, che viene dalla realtà storica, ma che già è al centro del Vangelo, chiede un’inversione di rotta che riguarda le coscienze”.
Questa l’analisi di Smerilli: “Oggi c’è un bisogno di salvezza e di redenzione, che si è fatto infinitamente più acuto, per responsabilità degli esseri umani. Anche se non di tutti gli esseri umani allo stesso modo, ma particolarmente di chi ha scavalcato gli equilibri su cui si fonda la giustizia”.
In vista della Giornata, il Dicastero competente ha predisposto un video in italiano che riprende le idee chiavi del Messaggio, che sarà presto disponibile in cinque lingue per tutte le Chiese locali del mondo, insieme a una infografica e altri sussidi pastorali. Inoltre, l’intenzione mensile di preghiera di Papa Francesco del mese di settembre avrà come tema la cura del creato. “Insieme alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, inviteremo ad agire concretamente e ad avere più consapevolezza, con uno sguardo di speranza riguardo la cura della nostra casa comune”, ha reso noto il segretario del Dicastero.