«La pratica di una disciplina sportiva da parte dei giovani è fondamentale. Non solo educa ma permette di conoscere e rispettare i regolamenti. Altro aspetto da non trascurare: è importante nel dimensionare i rapporti con gli adulti. Aiuta a valutare la figura dell’adulto. Saper riconoscere nelle persone adulte guide e maestri agevola i giovani a crescere, a maturare, a migliorare il proprio bagaglio di esperienze». Così il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, Carlo Villano, intervenuto alla kermesse del CSI Pozzuoli per la premiazione delle attività 2023-2024 e la presentazione della programmazione del nuovo anno sociale.
Nella Sala Laurentiana nella diocesi di Pozzuoli, gremita di atleti e dirigenti di oratori, parrocchie e associazioni sociali, erano presenti tra gli altri l’assessore allo sport del comune di Pozzuoli, Filippo Monaco, i presidenti regionali del Csi Campania, Enrico Pellino, e del comitato provinciale Napoli, Salvatore Maturo, accompagnato dal vicario, Giovanni Mauriello, e il presidente del Csi Zona Flegrea, Girolamo Catalano.
La manifestazione si è conclusa con la consegna delle medaglie agli atleti e le coppe alle associazioni Divino Maestro, Gesù ti Ama, Loggetta, Medaglia Miracolosa, S. Artema, Semi di Speranza e Red Green. Consegnate targhe di riconoscimento ad un veterano del podismo, Teodoro Carannante, ai dirigenti don Elio Santaniello e Michele Molinaro, ad Andreana Moio e all’addetto stampa della diocesi, Carlo Lettieri.
È stato presentato il programma dell’anno sociale appena cominciato, che avrà per obiettivo promuovere i valori dello sport, dell’inclusione e della crescita comunitaria tra giovani e adulti. Oltre alle varie manifestazioni giovanili e la podistica “Corriamo nel Mito” si punterà a dare spazio anche ad attività per la terza età. La nuova stagione partirà nei primi di novembre con corsi di formazione per arbitro di calcio e pallavolo.