Portare la Luce, ricordare i Santi. La comunità della parrocchia Sant’Artema di Monterusciello ha dedicato il primo novembre alla Festa della Luce e al Palio dei Santi. Due momenti di aggregazione per la comunità in un’unica mattinata di gioia per la festa di Ognissanti. Un modo per mettere in risalto la luce dell’essere cristiani e l’esempio di chi – donne e uomini – con la propria vita è stato un modello da conoscere e, magari, imitare.
Nella prima parte della mattinata si sono radunati sul sagrato della chiesa le quattro contrade: Diaz, Annecchino, De Chirico e Coste di Cuma-Monte Sant’Angelo. Squadre riconoscibili da colori diversi a cui sono stati dati i nomi delle zone in cui è articolato il territorio parrocchiale. Successivamente è partita la processione con le immagini dei santi fino alla chiesa dove il viceparroco, don Roberto Iodice, ha celebrato l’Eucarestia.
Alla fine della Santa Messa è iniziato il Palio che quest’anno è alla terza edizione; le squadre si sono cimentate nello spingere delle barche di legno su dei pali di legno. Giovani e ragazzi insieme hanno fatto a gara a chi riusciva a portare più pesci alla meta-porto. Un modo per collegare il quartiere della seconda ricostruzione post bradisismica alle origini, alla civiltà mare.
«La Festa di Ognissanti è una festa che la Chiesa vuole per ricordarci che con il battesimo, tuti noi, se vogliamo, possiamo diventare santi – dice il parrocco, don Elio Santaniello – il nostro camino è verso la santità, verso il Paradiso. I ragazzi hanno portato il simbolo del proprio santo. I giovani dell’Azione Cattolica hanno allestito una mostra sul beato Pier Giorgio Frassati. Ma ognuno ha portato un’immagine del santo con cui è stato fatto l’ingresso in chiesa».
Curiosità: sono stati preparati i “Dolci dei Santi”, dal rotolo di San Carlo ai taralli di San Biagio, dalla torta di San Procolo alla ciambella di Santa Teresa.
Ciro Biondi