Interessanti novità per pendolari e turisti dei Campi Flegrei: grazie all’iniziativa “Un treno per Cuma”, dal 22 maggio scorso, ogni domenica, ma anche nei giorni festivi, è possibile raggiungere con i treni della Circumflegrea la località di Cuma, per visitare il sito archeologico e per vivere la natura della macchia mediterranea della foresta regionale della Selva Gallinaria, recentemente risistemata dalla Regione Campania.
Inoltre, dagli inizi di maggio, grazie ad un accordo sottoscritto con la Regione Campania, Trenitalia ha arricchito la flotta dei treni per i pendolari della Metropolitana Linea 2, con l’entrata in servizio di alcuni nuovi treni “Jazz”, prevalentemente in esercizio sulla tratta Pozzuoli – San Giovanni.
Prosegue, quindi, il programma di miglioramento dei servizi destinati ai tanti pendolari (molti dell’area flegrea): a breve, ben 12 treni Jazz sostituiranno alcuni vecchi modelli di treno.
Non solo, sono state introdotte anche alcune iniziative finalizzate a migliorare la qualità del viaggio, come il “pulitore viaggiante” ovvero un addetto al decoro e all’igiene del treno, presente direttamente a bordo dei convogli.
Grazie ad un accordo tra la società Eav, la Sovrintendenza Archeologica della Campania, la Foresta regionale di Cuma e la società cooperativa Culture, è possibile acquistare un biglietto integrato del costo di 6 euro, che consente l’accesso sia al parco archeologico che al sito naturalistico di Cuma, nonché il collegamento in treno, andata e ritorno, partendo dalla stazione di Montesanto, nel centro storico di Napoli. Il servizio è coperto da 6 treni all’andata e 6 treni al ritorno, in una fascia oraria compresa tra le 9.43 e le 17.55, con biglietti acquistabili presso le stazioni di Montesanto, Fuorigrotta, Pozzuoli, Torregaveta, Soccavo, Pianura, Quarto, Licola e online (sul sito www.coopculture.it).
Altra novità nell’ambito dei trasporti, si registra sulla Linea 2 della Metropolitana con i nuovi treni “Jazz”. Tra le caratteristiche principali dei nuovi convogli: oltre 300 posti a sedere (di cui due per disabili in carrozzella), l’ingresso “a raso” dal marciapiede per una più agevole salita dei passeggeri, pedane retrattili per un accesso facilitato a persone con ridotta capacità motoria, impianto di videosorveglianza, schermi informativi interni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili. Peccato solo per i primi atti vandalici che si sono registrati dopo neanche un mese: a poche settimane dalla messa in esercizio del materiale rotabile, infatti, ignoti hanno vandalizzato i rivestimenti di alcuni sedili e ciò ha costretto Trenitalia a ritirare i nuovi treni per procedere alla immediata riparazione dei danni. E peccato per l’aria condizionata a bassa temperatura, criticatissima dai passeggeri, tanto da far ribattezzare i nuovi treni come “Cool Jazz”: troppo freddo, insomma.
Niente da fare, invece, per il Metrò del Mare nell’area flegrea. Il servizio degli aliscafi, nato nell’estate del 2001 e sospeso nel 2012, prevedeva la mobilità via mare tra le principali attrazioni turistiche costiere della Regione, partendo da Bacoli e arrivando fino alle località balneari del Cilento. Quest’anno è ripartito da luglio con tre linee tra Napoli/Capri/Positano/Salerno/Cilento, nel quadro di un sistema più ampio di promozione turistica dell’area a sud del capoluogo partenopeo. C’è da augurarsi che si tratti, per ora, della fase iniziale di una programmazione ben più ampia però, e che nei prossimi mesi amministratori locali flegrei e Regione Campania trovino un accordo che riporti quanto prima al ripristino dell’intero percorso via mare, partendo proprio dal porto di Bacoli, poiché i Campi Flegrei non possono e non devono permettersi di restare ancora tagliati fuori dai circuiti turistici della Regione Campania.
Simona D’Orso