Lunedì 20 giugno, nell’auditorium “Cardinal Alfonso Castaldo” (nel Villaggio del Fanciullo) a Pozzuoli, si è svolto il seminario di studio sul tema “Giacomo Leopardi e la cultura cattolica a Napoli nel XIX secolo. La critica di Gaetano Sanseverino alle istanze del poeta-filosofo di Recanati”.
Nell’occasione è stato presentato il libro di Carmine Matarazzo, “Per una rivoluzione del cuore. La visione dell’umano di Giacomo Leopardi nella lettura critica di Gaetano Sanseverino, tra antropologia cristiana e istanze pastorali” (Alessandro Polidoro Editore).
L’evento è stato organizzato dal Vicariato diocesano per la cultura – Biblioteca e Archivio storico, in sinergia con la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale – Sezione San Tommaso d’Aquino, con il contributo del Servizio nazionale per gli studi superiori di Teologia e di Scienze religiose della Conferenza episcopale italiana.
Dopo i saluti introduttivi del vicario episcopale per la cultura, monsignor Luigi Longobardo, si sono tenute le relazioni di Diego Bouché, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, dei professori Pasquale Giustiniani, della Pontificia Facoltà teologica, Francesco Lucrezi, dell’Università degli Studi di Salerno, Silvio Mastrocola, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. E’ intervenuto l’onorevole Antimo Cesaro, sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo.
Al termine del seminario è stata inaugurata la mostra “La morte e la sepoltura di Giacomo Leopardi a Napoli tra dubbi e mistero”, ricca di documenti e testimonianze dell’Archivio storico diocesano di Pozzuoli, curata da Fabio Cutolo.