Per arginare la diffusione del Covid-19, oltre le disposizioni legate alla chiusura delle scuole e università (fissata al 15 marzo, ad eccezione delle zone rosse, per le quali sono imposte maggiori restrizioni), è stata stabilita fino al 3 aprile, per l’intero territorio nazionale, la sospensione dei teatri, cinema, musei, manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Fondamentale è la raccomandazione rivolta a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche, di evitare di uscire dalla propria abitazione, se non strettamente necessario.
Nelle aree non a rischio, la Conferenza Episcopale Italiana, fino a ieri, aveva ribadito la possibilità di celebrare la Santa Messa, come di promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima, imponendo però il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con la sospensione dello scambio della pace, la distribuzione della comunione sulle mani e svuotando le acquasantiere. A seguito del nuovo provvedimento emanato stanotte, sicuramente saranno imposte ulteriori restrizioni in merito e saranno sospese tutte le celebrazioni eucaristiche (al momento è opportuno aspettare l’emanazione di nuove disposizioni, pur essendo chiaro che appare necessario evitare ogni forma di assemblamento, salvaguardando la possibilità di preghiera per singoli o piccoli gruppi).
La Conferenza Episcopale della Campania ha rivolto l’invito ad intensificare la preghiera personale invocando la guarigione dei malati e il conforto nell’impegno degli operatori sanitari, rendendo più vivo il senso della fede in Dio e per essere segno di fiduciosa speranza nell’affrontare gli sviluppi della situazione, collaborando con le istituzioni e nel rendere effettivo l’impegno teso a superare questo delicato momento della nostra vita.
Tutti gli incontri, i momenti formativi e gli eventi organizzati da enti locali, organizzazioni, associazioni, realtà diocesane e comunità parrocchiali, sono stati rinviati. Sospese anche le benedizioni pasquali delle famiglie, le attività oratoriali e quelle catechistiche.
La diocesi di Pozzuoli ha sollecitato l’utilizzo delle diverse possibilità che ci offre oggi la tecnologia, anche attraverso i social media, cercando di non perdere il legame con le persone che avrebbero dovuto partecipare a questi incontri.
Sul sito della diocesi di Pozzuoli sono presenti le note della Cei, della Cec e della Curia diocesana di Pozzuoli.
Visita lo spot sui comportamenti del Ministero della Salute.