Potenziato il progetto “Spesa Sospesa”. A Soccavo, sono oltre 70 le famiglie che sono state aiutate grazie alla raccolta effettuata in pochi giorni nei supermercati Todis e Superfood (rispettivamente in via Stanislao Manna, 26 e in via dell’Epomeo, 549/557). L’iniziativa, che richiama la tradizione napoletana del “caffè sospeso”, è stata avviata nella zona occidentale di Napoli dall’oratorio salesiano “San Domenico Savio” della parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo, insieme al gruppo “Quelli di via Epomeo”. «Il bene – ci ricorda il parroco, don Enzo Cimarelli, richiamando san Tommaso d’Aquino – è per sua natura diffusivo e attrattivo».
Un’affermazione dimostrata anche dalla risposta avuta a Fuorigrotta con il “Carrello Sospeso”. In pochi giorni, infatti, si sono moltiplicate le adesioni dei supermercati nei quali è partita la raccolta di generi alimentari e detersivi donati da coloro che fanno la spesa, destinati alle famiglie bisognose e alla mensa interparrocchiale. I servizi sono organizzati dalle parrocchie San Vitale, Buon Pastore e Santa Maria Immacolata, guidate da don Fabio De Luca, don Pasquale Di Giglio e don Alessandro Scotto.
Dopo il Decò (di via Consalvo, 93b e poi di via Pomponio Gaurico, 29), hanno aderito i supermercati Sigma (di Piazza Gabriele D’Annunzio, 57 e di via Giacomo Leopardi, 153), il Conad (di via Consalvo, 107e), insieme a Opportunity shop (di via Jacopo De Gennaro, 50/54), Ciro Amodio (di via Tiberio, 59), Pic Nic (di Canzanella Vecchia, 11/13), La Gran Cumana (di via Vitale Agrillo, 23, ex via Cumana).
L’obiettivo della “Spesa Sospesa”, iniziativa che viene sostenuta e promossa dal nostro giornale Segni dei tempi, è quello di raccogliere soprattutto generi alimentari di prima necessità, come olio extra vergine d’oliva, pasta, scatolame di carne, tonno, legumi, passate, ma anche prodotti per l’igiene della casa.
Accogliendo il grido d’allarme del presidente della Fondazione Regina Pacis, don Gennaro Pagano, perché in questa emergenza sia prestata particolare attenzione ai bambini e ai disabili (vedi articolo “E’ una crisi sanitaria, ma anche sociale e psicologica”), il Centro Arcobaleno di Fuorigrotta ha lanciato il Progetto Famiglie Solidali. Tramite la “Spesa sospesa”, si stanno raccogliendo pannolini, omogenizzati, ma anche pennarelli, pastelli, cartoncini, da consegnare tramite le parrocchie alle famiglie indigenti.
Con la mensa interparrocchiale di via Cumana, sono state riavviate le docce. Attualmente ne possono usufruire un paio di persone al giorno e su prenotazione, perché si devono giustamente rispettare le norme di sicurezza e di sanificazione degli ambienti. Per sostenere questo servizio, il Centro sta invitando a donare prodotti d’igiene personale, shampoo, bagnoschiuma.
Soprattutto tra chi opera a favore degli emarginati emerge la preoccupazione che l’attuale emergenza porti ad un aumento delle diseguaglianze sociali ed economiche fra le persone, come già avvenuto nelle precedenti crisi del 2008 e del 2012. “Questo è un tempo che richiede più solidarietà”, afferma la Caritas Italiana, sottolineando l’importanza di continuare ad essere in prima linea e dare un segno di presenza e di speranza. «Radicati nella fede – è l’appello del presidente nazionale, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli – è importante camminare insieme con spirito, cuore e testa».
Invito di Antonio De Simini, del gruppo “Quelli di via Epomeo”, per le donazioni e perché l’esperienza positiva della “Spesa Sospesa” sia replicata in altri territori (video).
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