È morto questa mattina d’infarto il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise. Lo comunica l’ufficio delle Comunicazioni sociali diocesano.
Nato a Napoli il 14 gennaio 1948, dopo gli studi liceali presso il Seminario di Benevento e quelli di Teologia nel Seminario Campano di Napoli, aveva conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale. Ordinato sacerdote il 23 settembre 1972.
Il 5 giugno 2004 è stato eletto alla sede vescovile di Ariano Irpino-
Ricoverato nell’ospedale di Caserta nella notte tra il 29 e il 30 settembre scorso perché positivo al Covid-19, è morto per arresto cardiocircolatorio.
La Chiesa di Pozzuoli nello stringersi alla Diocesi di Caserta per la morte del vescovo D’Alise, eleva al Signore la sua preghiera in suffragio del compianto pastore, amico da sempre del vescovo, monsignor Gennaro Pascarella.
«Nel 2014 – viene ricordato sul sito della diocesi flegrea – il grande vescovo monsignor Riboldi affermava riguardo ad entrambi: “Ne abbiamo fatta di strada insieme, e non è un caso che la Santa Sede, credo esempio unico per una piccola diocesi come Acerra, abbia destinato a impegni più grandi nella Chiesa, come vescovi, don Gennaro, oggi a Pozzuoli, e don Giannino, prima ad Ariano ed ora a Caserta”. Preghiamo affinché il Vescovo Giovanni riceva dal Signore il premio promesso ai suoi servi fedeli e chiediamo al Cristo Risorto di donare al nostro vescovo Gennaro e a tutti coloro che sono nel dolore per la sua morte il conforto della fede».
Per molti, il loro Pastore è sempre stato “don Giannino”. In tanti stanno dedicando parole di affetto e di sincera ammirazione tramite la pagina facebook della diocesi: «Sei stato un uomo di Dio e un testimone coerente sino alla fine – si legge nei messaggi –. Non solo Caserta ma la tutta la nostra terra perde un sacerdote e un vescovo di grande valore».
I funerali si terranno lunedì 5 ottobre, alle 18, nella cattedrale di Caserta, alla presenza dei soli sacerdoti e vescovi, per evitare problemi di sovraffollamento, e sarà trasmesso in diretta televisiva e streaming social. Ma la salma sarà tumulata già in mattinata, secondo le norme contro il coronavirus, dopo una benedizione in cattedrale.