A Pozzuoli incontro tecnico con i ministri della Protezione civile e della Cultura sul Decreto Campi Flegrei





Si è svolto oggi nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli un incontro tecnico operativo con la partecipazione dei ministri della Protezione civile e della Cultura, i sindaci dei Comuni flegrei, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice-presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il vescovo di Pozzuoli e di Ischia monsignor Carlo Villano, rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine.

Tutti i partecipanti hanno voluto, in modo unanime, cercare di rispondere alle paure e alle ansie che si sono determinate tra i cittadini, in particolare nell’ultimo periodo con l’aumento dello sciame sismico.

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Durante la conferenza stampa (foto accanto di Carlo Lettieri), che si è svolta dopo un lungo momento di analisi delle disposizioni previste nel Decreto Legge per i Campi Flegrei, appena varato, il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha invitato a non vivere nel panico, precisando che le azioni che saranno messe in campo vogliono andare oltre il solo potenziamento dei piani di evacuazione e delle linee di fuga: «Il nostro intento – ha specificato il ministro – è anche quello di realizzare iniziative di grande spessore per valorizzare i Campi Flegrei. Un’area, lo sappiamo, che è esposta ad alcuni rischi naturali. Ma una popolazione consapevole dei rischi del proprio territorio e della origine che li determina, è una popolazione più sicura, più responsabile e più partecipe».

Nel decreto legge sono state previste anche modalità operative che possono favorire le Amministrazioni comunali ad agire, ad esempio per consentire agli Enti locali di avere sufficiente personale tecnico in grado di portare avanti gli impegni previsti dal decreto stesso.

Significativa la presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, voluta per sottolineare l’importanza del patrimonio culturale che caratterizza l’area flegrea: «Ho sempre sostenuto, anche in altri luoghi dove ci sono stati fenomeni naturali, che dobbiamo provvedere innanzitutto alle esigenze delle persone, esigenze abitative e di vita. Subito dopo, viene la tutela dei beni culturali. Beni che in questo territorio hanno una rilevanza enorme, di cui abbiamo una catalogazione e che saranno monitorati costantemente. Abbiamo voluto costituire questo Tavolo operativo, per fornire risposte qualificate, ma contemporaneamente occorre un’azione che tende a tranquillizzare rispetto allo scorrere della vita in questi territori, con attenzione anche alla vita turistica. Ci vuole sicurezza, consapevolezza del fenomeno, ma non dobbiamo creare allarmismi. Dobbiamo fare un’opera di comunicazione, soprattutto per dimostrare, tutti insieme, che la vita di questo territorio scorre e che le potenzialità socio-economiche, legate al turismo e alla cultura, sono intatte e devono proseguire».

Un impegno a condividere l’azione d’informazione e favorire il lavoro in sinergia con le istituzioni, è stato formulato dal vescovo, monsignor Carlo Villano: «Ho partecipato ad un incontro importante per il territorio. La presenza dello Stato, delle Istituzioni ai vari livelli, oggi rimarcata in modo chiaro, rappresenta un incoraggiamento per gli abitanti dei Campi Flegrei, che hanno diritto a essere informati e tutelati. È stato ribadito che non ci troviamo di fronte a gravi emergenze. Con la condivisione di tutti, potremo affrontare insieme questa situazione, come cittadini consapevoli e responsabili, senza allarmismi».

Foto dell’incontro tecnico operativo di Enzo Buono

 





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