Una «luce nella notte» della disoccupazione, dello sviluppo mancato e della piaga del gioco d’azzardo.
Da due mesi, la Diocesi di Acerra ha allestito uno sportello di solidarietà sui temi del lavoro, dell’agricoltura e del gioco d’azzardo, il Job cafè. Questo è uno sportello di segretariato sociale nato per intercettare i bisogni di giovani e adulti del territorio, frutto della collaborazione tra il Progetto Policoro e l’Ufficio della pastorale per i problemi sociali e del lavoro. Tra gli obiettivi dello sportello vi è quello di accompagnare ed orientare i cittadini insieme alla Caritas diocesana.
Martedì 21 marzo 2017, Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, ha inaugurato il Job cafè, che ritiene essere un «segno concreto di speranza» per stare «vicino ai senza lavoro, a chi crede nello sviluppo agricolo e a chi cade vittima della piaga dell’azzardo», chiarendo ancora una volta che «la Chiesa non si sostituisce alle Istituzioni» ma offre uno stimolo per conciliare «lavoro e sviluppo giusto» del territorio in segno di «collaborazione per il bene comune». Presenti all’inaugurazione il vice sindaco, il dottor Tito D’Errico; il dirigente dei servizi sociali del Comune di Acerra, il dottor Giuseppe Gargano; il vicequestore aggiunto del commissariato di polizia di Acerra, il dottor Antonio Cristiano; il nuovo direttore sanitario dell’Asl 2 Napoli Nord, il dottor Natale Pratticò.
Lo sportello di solidarietà, con sede in piazza Duomo ad Acerra, è aperto i giorni dispari dalle ore 9.00 alle 13.00 e dedica particolare attenzione al mondo dell’agricoltura ed alla prevenzione del gioco d’azzardo, per aiutare vittime e familiari, specie se minori.