Formazione in servizio è il macroprogetto varato dall’Istituto Superiore Statale “Pitagora” con obiettivo la formazione in parallelo di docenti e di allievi. “Sperimentiamoci” è il progetto che si svilupperà nell’ambito del Piano Triennale dell’offerta formativa indirizzata all’Orientamento e si articolerà sia sul versante della Formazione in servizio dei docenti sia sul versante dell’applicazione operativa con il coinvolgimento diretto degli allievi. Il progetto, oltre a adottare metodologie didattiche innovative, intende soprattutto lanciare un segnale di normalità agli studenti, alle loro famiglie e a tutta la comunità flegrea.
Sette le classi coinvolte nel piano di lavoro della didattica orientativa con gruppo pilota la 3 A del Liceo Scientifico e sperimentazione estesa a sei classi di quarta e quinta del Liceo Scienze Umane. Nella classe pilota il consiglio di classe applicherà da subito la nuova metodologia orientativa che svilupperà per tutta la durata del triennio sia in percorsi curricolari che extracurricolari. Nelle altre classi, invece, si continuerà con i processi tradizionali applicando la didattica orientativa nelle attività extracurricolari.
L’idea progettuale è venuta fuori sulla scorta del lavoro dello scorso anno scolastico con sessioni seminariali distinte tra studenti e docenti e conclusioni in plenaria. E soprattutto dalle riflessioni di quanta consapevolezza avessero gli studenti di riuscire a fare le scelte più opportune per il loro futuro. Importante anche l’esperienza maturata dalle ultime quinte e dal feedback fornito. «Con il progetto – spiega il dirigente scolastico del Pitagora, Antonio Vitagliano – si vuole individuare un processo di raccordo tra la didattica e l’orientamento coinvolgendo non solo i ragazzi ma i docenti intesi come orientatori capaci di utilizzare la propria disciplina per lo scopo». In questo modo sarà possibile promuovere un più articolato e cospicuo intervento di Ricerca e Fom-Azione incentivando passioni e valorizzando attitudini, sostenendo le potenzialità dei singoli allievi.
Al progetto è stato dato un taglio laboratoriale, con formazione affidata a docenti universitari. Il coordinamento didattico è assunto dal preside coadiuvato da un team di docenti formato da Bencivenga, Capozzi, Costantino, Minieri, Oggioni e Schiano di Cola.
Silvia Moio