Dal 4 al 10 gennaio è in scena al Trianon Viviani il classico della sceneggiata per rendere omaggio alla memoria di Mario Merola nel decennale della scomparsa: Zappatore è la prima produzione del teatro di Forcella, dopo il fermo delle attività durato due anni e mezzo. Significativa la scelta da parte del direttore artistico Nino D’Angelo del titolo più noto della carriera teatrale e cinematografica del «re della sceneggiata», nella versione in tre atti e quattro quadri di Enzo Vitale.
L’omaggio di questo allestimento, che vede le scene e la regia firmate da Bruno Garofalo, si riverbera anche nella ricca scelta delle canzoni (orchestra dal vivo), operato dallo stesso D’Angelo, che sottolineano i momenti chiave dello spettacolo, tra cui Passione eterna, Freva ‘e gelusia, Inferno d’ammore, Cumpagna mia e È bello ‘o magnà. Non mancano i divertenti duetti comici dei personaggi Stella e Fasulillo e ovviamente, nel finale, la canzone del titolo di Libero Bovio e Ferdinando Albano.
A vestire i panni di zi’ Francisco, ‘o zappatore, Francesco Merola. Mario, il figlio avvocato è Gianni Fiorellino. La coppia comica di Stella e Fasulillo è interpretata rispettivamente da Gina Perna e Massimo Salvetti.
Con loro in scena Rossella Amato, Antoine, Rossella De Blasi, Tiziana De Giacomo, Marianna Liguori, Diego Macario, Gennaro Monti, Valentina Nicolella e Lina Santoro.
La sceneggiata è ispirata all’omonima canzone firmata da Libero Bovio e Ferdinando Albano. La trama è nota. Zi’ Francisco e Filomena conducono una vita di sacrificî per permettere al loro unico figlio, Mario, di laurearsi in giurisprudenza e intraprendere la carriera di avvocato in città. Ma una volta partito per Napoli, Mario taglia il “cordone” che lo legava alla famiglia e agli amici.