Mitigazione del bradisismo. Un obiettivo possibile, così come emerge da studi scientifici, che saranno pubblicati su Science a breve, grazie ai quali si possono determinare proposte concrete e percorribili. Una anticipazione delle proposte è stata offerta dalla scienziata Tiziana Vanorio, docente di Geofisica applicata alla Stanford University, in un incontro promosso dalle Diocesi di Pozzuoli e di Ischia, sul tema: «Bradisismo: meccanismi, cause e strategie di mitigazione».
La causa della sismicità si può attribuire a fluidi idrotermali, perché la risalita di magma e dei suoi gas non è un’ipotesi supportata dai dati. A provocare i terremoti, ha spiegato il geofisico, è la pressione dell’acqua che ricarica il serbatoio geotermico sotto i Campi Flegrei. Il magma è a 8 chilometri. I terremoti si formano tra 1 e 4 chilometri per effetto della pressione dell’acqua. Partendo dallo studio dei carotaggi di tredici pozzi realizzati da AGIP (oggi Eni) ed Enel a San Vito negli anni 70, la proposta è attingere acqua, per depressurizzare il serbatoio e quindi diminuire la risalita e le scosse. Un’operazione che ovviamente andrà affidata a realtà altamente specializzate, perché emungere troppa acqua potrebbe causare sismicità. Soluzioni che, ci auguriamo, dovrebbero essere fatte proprie dalle Amministrazioni locali e condivise con il Governo. Soprattutto adottate in tempi brevi, visto che «il tasso di sollevamento e, quindi, la pressione sta aumentando nel tempo, e non si possono escludere eruzioni freatiche», come ha chiarito la professoressa rispondendo alle domande dei presenti.
Il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, don Carlo Villano ha specificato gli obiettivi alla base dell’evento: «Riteniamo importante il dialogo con le istituzioni. L’incontro con la Vanorio, realizzato con lo scopo di offrire approfondimento e maggiore conoscenza scientifica, vuole essere un invito a vivere con speranza questi tempi. L’area interessata coincide totalmente con i confini della nostra diocesi, con i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e di Giugliano, la zona occidentale di Napoli con Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Viviamo questo periodo con la speranza di chi vuole rimanere nel territorio flegreo, anche imparando a convivere con il fenomeno del bradisismo».
Particolarmente apprezzato da tutti i presenti l’intervento della geofisica, che ha descritto con chiarezza e facile comprensione concetti scientifici e tecnici. “Porterò con me in California – ha concluso la Vanorio – il ricordo di questa serata, organizzata in modo straordinario. Abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca a chi ha il potere e la responsabilità di trasformare questi dati in azioni concrete. Perché il cambiamento non è solo una possibilità, ma una scelta.”
L’incontro è stato promosso dalle Diocesi di Pozzuoli e di Ischia, dagli Uffici per la Cura del Creato, guidati da Carlo Lettieri, Eduardo Cerlisio, Marianna Sasso e Pina Trani, e dalle Caritas diocesane, dirette da padre Giuseppe Carulli e don Gioacchino Castaldi, insieme all’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici puteolano, guidato da don Roberto Della Rocca. Il servizio d’ordine è stato curato da Ange (associazione nazionale guardie ecozoofile) di Napoli, scout Pozzuoli 1, Masci Napoli 8, la segreteria e il supporto tecnico dal Centro Arcobaleno di Napoli, con il coordinamento di Ciro Gigante. La grafica curata da Francesco Lettieri. La serata è stata aperta con i saluti del vescovo Carlo Villano, del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli. Sono intervenuti, in particolare, il vescovo emerito Gennaro Pascarella, il vicario generale della diocesi don Paolo Auricchio, i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, Josi Gerardo Della Ragione e Salvatore Scotto di Santolo, il vice sindaco Filippo Monaco e l’assessore al Governo del territorio Giacomo Bandiera per il Comune di Pozzuoli, l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Iaquinto per Quarto, il Commissario capo Rita Laezza, il Sovrintendente Federico Marotta e l’Assistente capo Giovanni Repole del Commissariato PS di Pozzuoli. Ha moderato il direttore responsabile di Segni dei Tempi Salvatore Manna. L’incontro è stato organizzato con le testate Segni dei Tempi e Kaire, curata da Gina Menegazzi, diversi enti del Terzo Settore (tra cui CittadinanzAttiva, Agesci, Francescani di San Gennaro, Laboratorio cura del creato del santuario Maria Regina della Pace di Quarto e altri) che stanno costruendo un gruppo di lavoro operativo, interfacciandosi con uffici diocesani, come pastorale giovanile, sociale e del lavoro, in piena sinergia con le istituzioni. Nessuno può camminare da solo, soprattutto nei momenti di crisi, come quello che sta vivendo l’area flegrea e che coinvolge anche Ischia, pensando soprattutto ai danni che il sollevamento del suolo sta provocando nel porto di Pozzuoli (con il blocco del transito, al momento, dei mezzi pesanti). Presenti rappresentanti di numerose organizzazioni del volontariato, impegnate particolarmente in questo periodo nell’azione di supporto socio-assistenziale e nella protezione civile. Tra le altre, la Croce Rossa Italiana, rappresentata da Fabio Rispoli, i parroci di SS. Salvatore, Angeli Custodi e San Gaetano Thiene al Parco San Laise (ex base Nato) don Pino Natale, di San Raffaele Arcangelo ad Agnano don Mariano Capuozzo, assistente spirituale delle Misericordie, di Santa Maria Assunta di Ischia don Pasquale Trani, il delegato Pozzuoli-Ischia dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Carlo Cuomo, operatori della parrocchia San Gennaro alla solfatara, con referenti della mensa caritas e della comunità francescana, il presidente dell’associazione P&P Academy Anna Paparone. Attive nella consegna di pasti e bevande per gli sfollati accolti nella X Municipalità a Bagnoli, la mensa Interparrocchiale Caritas di Fuorigrotta, con il Centro Arcobaleno, la Comunità di Sant’Egidio, con il coordinamento della Caritas diocesana di Pozzuoli. Presenti rappresentanti di categoria e imprenditori, il presidente di Federalberghi Campi Flegrei Roberto Laringe, il funzionario del Castello Aragonese di Baia Pierfrancesco Talamo, il responsabile della Gesfor Nunzio Nicola Costagliola. Foto di Enzo Buono.
Rassegna Stampa
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foto di Enzo Buono