Il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, Carlo Villano, in queste ore ha manifestato la vicinanza della Chiesa locale alla popolazione e a quanti impegnati nell’azione di protezione civile rivolta alle famiglie in diverse aree del territorio flegreo. «In questi momenti la stessa comunità è chiamata a ricompattarsi – ha dichiarato il vescovo – ma soprattutto a proteggere e stare accanto ai soggetti più deboli. Pur comprendendo la difficoltà di tutti, penso che i soggetti più deboli siano i bambini, le persone anziane, coloro che non possono muoversi dai loro appartamenti: soprattutto a loro va la nostra vicinanza. Ai nostri parroci, ai nostri sacerdoti chiedo di stare vicino alla gente».
In particolare, la Chiesa locale e il vescovo desiderano ringraziare quanti stanno facendo arrivare, anche sui social, tante dimostrazioni di vicinanza alle popolazioni interessate dalle problematiche delle scosse telluriche.
La Caritas diocesana sta svolgendo un’azione di monitoraggio rispetto alla segnalazione di casi che hanno bisogno di aiuto, come riferito dal vicario episcopale per la carità, don Fabio De Luca. Si stanno portando cibo e bevande ai cittadini sfollati che, a seguito dell’ultima scossa, sono stati accolti nella sede della Municipalità a Bagnoli, dove sono state allestite trenta brandine. «È forte la paura e il disagio psicologico che questi eventi stanno determinando nelle persone – racconta il vicario –. Penso soprattutto ai tanti anziani, a quanti vivono da soli, agli ammalati».
Da ieri è attivo un punto di accoglienza per i cittadini nel Parco San Laise (ex base Nato) a Bagnoli, grazie alla Regione Campania, al Comune di Napoli, alla Fondazione Welfare Campania. Nell’area si è attivata la parrocchia SS. Salvatore, S. Gaetano Thiene e Santi Angeli, guidata da don Pino Natale. Anche il parroco evidenzia una emergenza psicologica, a fronte della quale va sottolineata l’azione dell’Ordine degli psicologici della Campania.
(foto di Avvenire)