«Tracciando delle linee rette che collegano il remoto tempio di Augusto sul Rione Terra, il centro del Tempio di Serapide, ovvero l’antico Macellum della città di Puteoli, e la cavea dell’anfiteatro Flavio, e unendo i tre punti, otteniamo come risultato un triangolo retto quasi perfetto». Questo l’incipit del pezzo di Antonio Cangiano, pubblicato nelle pagine culturali di “Segni dei Tempi” che ha ricevuto il 18 dicembre a Pozzuoli per la sezione periodici il premio “Campania Terra Felix” organizzato dall’Associazione Stampa Campana Giornalisti Flegrei, presieduta da Claudio Ciotola, con il patrocinio dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
Un giusto riconoscimento a un affascinante articolo di Antonio Cangiano che parte da una citazione di Antonio Isabettini e che si sviluppa rielaborando la teoria secondo cui la fondazione dei principali monumenti di Puteoli ricalca una precisa costellazione. Si tratta di quello che la storica Sabrina Romagnoli definisce il “triangolo estivo” riferendosi al periodo dell’anno in cui le stelle Deneb, Altair e Vega delle costellazioni del Cigno, della Lira e dell’Aquila sono disposte ai vertici di un triangolo. Una città, dunque, che sarebbe stata edificata in base ad un disegno astronomico.
Un premio che è un giusto riconoscimento per l’intera redazione di “Segni dei Tempi” diretta con passione, professionalità e impegno da Salvatore Manna, un amico di tutti noi che conosco da molto tempo e che un anno fa ha scelto di farmi entrare in questa bella famiglia. Un giornale del territorio che va anche oltre il territorio. Che mantiene ben saldo il rapporto con i problemi reali. Un giornale non urlato ma pensato, ragionato, che è diventato un punto di riferimento anche oltre l’area flegrea e anche oltre la comunità cattolica.
Un giornale, appunto, molto impegnato sul versante culturale come dimostra la scelta della giuria del premio Campania Terra Felix. Un premio che gratifica quei giornalisti che «con i loro servizi video-giornalistici, radiofonici, su carta stampata e web hanno. promosso il turismo, la cultura, l’ambiente la storia, l’archeologia, i beni culturali, l’enogastronomia, il sociale, lo sport, la scienza e il lavoro svolto nei Campi Flegrei».
Ottavio Lucarelli
Presidente Ordine Giornalisti della Campania