La prima firma l’ha messa su un vecchio treno della Cumana, nel deposito di Quarto, quando era solo un ragazzino. Oggi, Jorit Agoch – talentuoso street artist partenopeo, di papà napoletano e mamma olandese diventato ormai uno street artist di fama internazionale, conclude un percorso rappresentando proprio la Sibilla Cumana. Ha completato, infatti, recentemente la sua nuova opera a Bacoli, un murale a cui aveva iniziato a lavorare prima dell’emergenza Coronavirus. Il nuovo capolavoro si trova precisamente nel centro storico e ha come protagonista proprio la Sibilla Cumana.
Con lo sguardo della Sibilla che si riflette nell’acqua e il richiamo alla Piscina Mirabilis l’artista ha voluto omaggiare ancora una volta il territorio flegreo attraverso due simboli importanti e rappresentativi. Inoltre, Prima di rappresentare il volto della Sibilla, Jorit ha iniziato il murales con il testo di “Odissea”: l’artista, infatti, è solito “nascondere” parole e frasi che spesso ampliano il significato delle opere. Come sua abitudine ha, infine, anche lasciato un suo messaggio sotto al murale rivolto ai giovani del luogo: “È importante ricordare che viviamo in un luogo che visto fiorire l’arte, la filosofia, le lotte sociali. Rispettiamo tutti le regole e guardiamo al futuro con gli stessi occhi della Sibilla: determinati e senza paura”.
L’opera si aggiunge al volto della Madonna delle Grazie sulla facciata dell’ospedale di Pozzuoli e all’omaggio al calciatore Marek Hamsik a Quarto Flegreo, suo paese di origine.