Con la primavera, la rondine sotto il tetto? Sì, ma senza San Benedetto





Con la primavera, le rondini arrivano sul Mediterraneo  direttamente dall’Africa insieme  a masse d’aria calda. In realtà,  a volare in città  non sono le rondini ma i balestrucci e i  rondoni, tutti con il dorso di colore nero ed appartenenti  alla stessa famiglia delle rondini. Le rondini, con il petto rosso e ventre grigio-chiaro, vivono in campagna e nidificano nei muri e nelle stalle. I balestrucci, con il ventre bianco, vivono e nidificano in città.  I rondoni, erroneamente ritenuti i maschi delle rondini, vivono in città,  nidificano nei muri ed hanno  zampe cortissime. Se si posano a terra hanno grosse difficoltà  a riprendere il volo.  Un noto proverbio recita: San Benedetto, la rondine sotto il tetto. Immancabilmente, ad ogni inizio di primavera, i primi balestrucci, rondoni e rondini incominciano a solcare i cieli con le loro acrobazie. A  mancare, invece,  è proprio la celebrazione di San Benedetto da Norcia perché Paolo VI, nel 1964,  lo proclamò patrono d’Europa e  ne spostò la celebrazione dal 21 marzo all’11 luglio. Ma con i primi caldi primaverili, inevitabilmente, cominciano a svilupparsi mosche e zanzare e sono proprio i balestrucci, rondoni e rondini a darci una mano. I piccoli volatili riescono a  catturare quantità di insetti pari a 7-8 volte il loro peso (per un totale di circa 170 grammi al giorno). Ogni anno in Italia dalle 12 alle 31 mila tonnellate di mosche e zanzare vengono predate da questi eleganti volatili in modo assolutamente ecologico. Gli insetti vengono inseguiti a diverse altezze dal suolo e  catturati in volo e proprio queste caratteristiche predatorie permettono di ottenere affidabili  previsioni del tempo. Su tutto il corpo e sulle antenne di questi insetti sono distribuiti meccanorecettori in grado di percepire stimoli come variazioni di  pressione atmosferica e movimenti dell’aria. Quando le rondini volano a bassa quota è segno di cattivo tempo in arrivo. Le perturbazioni sono sempre anticipate da una diminuzione  della pressione atmosferica. Gli insetti sono costretti ad abbassarsi di quota per riequilibrare la loro pressione interna dal momento che la pressione atmosferica aumenta scendendo di quota. Quando, invece, le rondini volano ad alta quota è segno di pressione alta e perciò di tempo buono dal momento che gli insetti  possono volare a quote più alte sospinti dai moti  ascendenti dell’aria. A conclusione, per omaggiare  l’arrivo della primavera,  mi piace ricordare la poco nota poesia di Pasquale Ruocco, poeta raffinato napoletano  ma anche cancelliere di Tribunale:

Oggi, ventuno ‘e marzo,/ aggio ditto, redenno, a’ guardaporta:/ ”Nannì, stàteve accorta:/ si vene ’na signora/ cu’ l’uocchie chiare chiare/ e’a faccia fresca e allera,/ ca porta tanta sciure,/ facìtela trasì’…/’Sta signora se chiamma Primmavera..”./Ha risposto:”Va bene, signurì”.

Adriano Mazzarella





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