Chi in estate visita l’isola d’Ischia ha l’occasione di osservare un raggio verde proveniente direttamente dal sole prima del suo tramonto. Ma perché questo?
La luce solare visibile è composta da vari colori: violetto, blu, verde, giallo, arancione e rosso, con lunghezza d’onda crescente. La luce solare interagisce con l’atmosfera attraverso processi di rifrazione, diffusione e assorbimento.
Con la rifrazione, l’atmosfera si comporta come un prisma che scompone la luce nei diversi colori dello spettro (le radiazioni di lunghezza d’onda più lunga sono deviate di più); con la diffusione le goccioline d’acqua in sospensione, i granuli di polvere e di ghiaccio assorbono e riemettono radiazioni in tutte le direzioni (le radiazioni di lunghezza d’onda più corta vengono diffuse di più); con l’assorbimento il vapor d’acqua è in grado di assorbire completamente solo determinate radiazioni come il rosso e l’arancione e se la sua concentrazione è elevata solo i raggi verdi saranno visibili. Ma l’energia trasportata dal raggio verde è modesta e il fenomeno è osservabile solo per qualche secondo (foto da video.corriere.it).
Numerose sono le sue rappresentazioni su manufatti degli Egizi che credevano che il sole assumesse un colore verde dopo il tramonto, per poi ritornare alla solita tinta all’alba. Inizialmente si pensava che il raggio verde fosse dovuto a limiti dell’occhio umano o addirittura a suggestioni dell’osservatore, ma, quando si riuscì a fotografare il raggio verde, fu provata la reale esistenza del fenomeno che si può osservare non solo ad Ischia ma anche alle Canarie, in altre isole e luoghi particolari, come le Ande cilene.
Adriano Mazzarella