Concluso il Torneo di Natale di Calcio a cinque del Csi. A gennaio sfida Napoli – area flegrea





Anche quest’anno si è svolto il tradizionale Torneo di Natale di calcio a cinque, organizzato dal Centro sportivo italiano di Pozzuoli. Coinvolte parrocchie, oratori e associazioni che operano in campo sociale, tra queste il Divino Maestro, San Castrese, Sacro Cuore, Medaglia Miracolosa, Semi di Speranza e Gardenia Licola. Novità di questa edizione: la categoria juniores aperta anche alla partecipazione dei papà; le vincitrici del torneo flegreo nei primi giorni del nuovo anno sfideranno le vincenti del pari torneo che si è svolto nella città di Napoli ed intitolato a monsignor Pignatiello.

La pagina più bella nell’edizione 2017 del Torneo di Natale di calcio a cinque, è stata scritta da un gruppo di 17enni che sotto il nome di Galaxy si è affermato nella categoria juniores della manifestazione. Giovani studenti del Pareto e del Pitagora aderenti alla polisportiva del Csi hanno creato dal nulla una squadra per giocare e divertirsi nel tempo libero delle vacanze di fine anno. Spinti da tanta passione e da spirito propositivo hanno giocato e vinto sbaragliando gruppi di coetanei appartenenti ad oratori e associazioni sociali che si preparano anche in maniera specifica. Una vittoria che ha arricchito di spontaneità l’evento varato agli inizi del nuovo secolo proprio per favorire aggregazioni e nuove socializzazioni di giovani.

La manifestazione, che è stata un successo di partecipanti, circa trecento, e di pubblico, ha visto, inoltre, nella categoria Bambini (2008-09-10), primeggiare l’Oratorio Divino Maestro, nella categoria  Ragazzi (2005-06-07) la Gardenia Licola e nella categoria  Allievi (2002-03-04) l’Oratorio San Castrese. All’iniziatica, svolta sui campi degli Oratori Divino Maestro e San Castrese a Quarto e dell’Associazione Gardenia a Licola, ha evidenziato tra le altre la positiva ed efficace partecipazione delle realtà oratoriali del Sacro Cuore, della Medaglia Miracolosa, di Sant’Artema e di Semi di Speranza.

Silvia Moio

 

 





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