Le chiavi della villa appartenente al ras del clan Polverino, Roberto Perrone, divenuto poi collaboratore di giustizia, sono state consegnate il 19 aprile al sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, dall’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Alla consegna hanno presenziato componenti della giunta comunale, il comandante della Polizia Municipale e una rappresentanza di carabinieri della Tenenza di Quarto.
«Questo – ha dichiarato il sindaco, Capuozzo – è un chiaro segnale dell’attività che la nostra amministrazione sta attuando sul territorio sulla scia del percorso iniziato dai commissari. Il bene confiscato sarà destinato, grazie ad un bando pubblico, a cittadini ed associazioni e sarà rivolto prettamente al sociale». Già nel 2015 i commissari prefettizi disposero un piano per poter disporre dei beni confiscati al clan Polverino e l’attuale amministrazione si è inserita nel percorso burocratico tracciato, acquisendo e prendendo in possesso dalla Prefettura il bene, proprio per sottolineare la sinergia tra Comune e città in termini di contrasto all’illegalità.
La villa è stata presa in carico anche con gli arredi, i quadri e le suppellettili che si trovavano nei vari ambienti, poiché sono andate deserte ben tre aste per collocare tali beni.
Gianni Moio