Un appello a favore dei minori a rischio e delle famiglie con ragazzi disabili è stato inviato oggi al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal direttore della Fondazione Regina Pacis, don Gennaro Pagano, e dal vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, monsignor Mimmo Battaglia, per condividere la preoccupazione verso le persone più fragili.
Nella consapevolezza che stiamo vivendo una crisi non più esclusivamente sanitaria, diventata anche psicologica, sociale, economica, democratica, si evidenzia che la restrizione forzata, “seppur ci accomuna tutti nel sacrificio e nella fatica della rinuncia, non ci vede tutti uguali dinanzi alle conseguenze che essa comporta”.
Ciro, come tanti altri bambini inseriti in contesti familiari multiproblematici e che quotidianamente vengono seguiti dai centri diurni operanti nella regione, “si troverà al termine di questo caos in una posizione di enorme svantaggio socio-culturale”. Nell’incontro con gli educatori trovava “uno spazio pulito in cui scenari diversi di vita gli si aprivano dinanzi, dando materia alla fantasia e desiderio a un futuro diverso e possibile”.
«Conoscendo bene le realtà degli Istituti Penali per Minori di Airola e Nisida, siamo consapevoli – sottolineano i firmatari dell’appello – che dietro la carriera deviante di un minore non c’è solo un problema familiare ma anche l’assenza assordante di una comunità più vasta! Quanti giorni ancora dovranno passare prima che ci sia qualcuno che ritorni a guardare i tanti Ciro sparsi nella nostra Regione con l’attenzione dell’amore disinteressato e la necessaria competenza della professionalità psicopedagogica? Occupandoci anche di inclusione sociale e lavorando ogni giorno anche con ragazzi disabili, la nostra preoccupazione riguarda anche le loro famiglie…. La crisi che viviamo è tutt’altro che “democratica”. Non è la livella di Totò ma piuttosto è un moltiplicatore delle diseguaglianze, che rende poverissimo chi era povero, disperato chi era scoraggiato, invisibile chi era poco visto».
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(foto don Gennaro Pagano – monsignor Mimmo Battaglia)