Le immagini dei profughi che stanno scappando dalla guerra in Ucraina non possono lasciare indifferenti. Così si è subito messa in moto la macchina della solidarietà, raccogliendo aiuti da inviare direttamente in Ucraina e anche per le famiglie che si stanno iniziando ad accogliere nell’area flegrea. Con il giornale Segni dei tempi contiamo di fare da cassa di risonanza per tutte le iniziative che si stanno mettendo in campo.
Significativa l’esperienza vissuta in questi giorni a Monterusciello, nella parrocchia Sant’Artema martire. La notte di giovedì 3 marzo un tir con targa Ucraina ha raggiunto il paese martoriato dalla guerra. «Posso dire solo, grazie a Dio perché quello, che abbiamo fatto in quattro giorni qui a Monterusciello – ha affermato il parroco don Elio Santaniello – è un vero e proprio miracolo dell’amore e della provvidenza. Sono venuti da ogni parte della zona flegrea, da Varcaturo, Lago Patria, Castel Volturno, Caserta a portare i prodotti richiesti. Abbiamo subito riempito un primo tir, partito in accordo con il Consolato Ucraino di Napoli». La parrocchia sta operando in piena sinergia con il Liceo Maiorana di Monterusciello.
Se ci sono famiglie che vogliono accogliere bambini e ragazzi ucraini con le loro mamme nelle loro case, possono chiamare in parrocchia Sant’Artema (tel. 0815241591, ore 9-12 e 16.30-20 – Via Modigliani, 2 – Monterusciello – Pozzuoli).
Anche il Centro Arcobaleno a Fuorigrotta (tel. 08119185304 – via Vitale Agrillo, 48 – Napoli) sta raccogliendo generi alimentari e per l’igiene personale, medicinali e abbigliamento, destinati soprattutto ai minori, rientrando nell’iniziativa promossa da Asso.gio.ca, in sinergia con la comunità ucraina di Napoli. Gli aiuti saranno trasferiti in Ucraina attraverso lo Smom (Ordine di Malta). In particolare ha aderito il supermercato La Gran Cumana (via Vitale Agrillo, 23) facendo ripartire la “spesa sospesa”.
Sempre a Fuorigrotta, la Farmacia Ferrara sta attuando il “medicinale sospeso”. Gli aiuti saranno consegnati nel paese in base ad un accordo stretto tra Ordine dei farmacisti e ambasciatore ucraino. In particolare si stanno raccogliendo medicinali da banco, antibiotici, bendaggi, garze, camici, guanti.
Educare alla pace… anche con un pallone. Così, venerdì 4 marzo si è tenuta una partita tra i ragazzi dell’oratorio della parrocchia Gesù Divino Maestro a Quarto. «Abbiamo voluto far trascorrere qualche ora di serenità a due ragazzi arrivati dall’Ucraina – è stato sottolineato dal parroco don Gennaro Guardascione – fuggiti con la loro mamma dal terrore della guerra».
Nel Centro Regina Pacis a Quarto sono stati accolti giovedì 3 marzo due giovanissimi genitori e una bimba di un anno e mezzo. «Scossi, impauriti, disorientati. Nella Cittadella hanno trovato casa e ristoro – ha dichiarato il direttore don Gennaro Pagano – e ne potranno godere per tutto il tempo necessario a ricostruire la loro vita». Si può effettuare una donazione per la Fondazione Centro Educativo Diocesano Regine Pacis – iban IT17Z0103040100000063303189 (causale: accoglienza rifugiati ucraini).
A Soccavo è stato messa a disposizione la struttura dell’Oasi San Pietro per accogliere alcune famiglie ucraine. Tutte le realtà della comunità parrocchiale si sono attivate per sistemare al meglio il centro e oggi il parroco di Santi Apostoli Pietro e Paolo, don Enzo Cimarelli, ha accolto alcuni profughi.
Anche la Caritas diocesana di Pozzuoli raccoglie offerte tramite il conto corrente postale (22293807 intestato a Diocesi di Pozzuoli) e il conto corrente bancario (iban IT56O0306909606100000108496). In particolare, dopo l’appello di Papa Francesco a dedicare una giornata di digiuno per la pace, in occasione del Mercoledì delle ceneri, su sollecitazione del vescovo di Pozzuoli e di Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, e del vescovo ausiliare, monsignor Carlo Villano, è stato proposto di donare l’equivalente in denaro del costo di un pasto consegnandolo alle parrocchie.
Queste alcune delle iniziative che si stanno moltiplicando in questi giorni (la redazione invita le realtà impegnate a favore dei profughi a segnalare le attività messe in campo nei Campi Flegrei e oltre).
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Monterusciello Sant’Artema
Fuorigrotta Centro Arcobaleno
Quarto Centro Regina Pacis
Quarto Gesù Divino Maestro
Soccavo Oasi San Pietro
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