Domenica 17 novembre, terza Giornata Mondiale dei Poveri, sul tema “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”





Domenica 17 novembre si celebra la terza Giornata Mondiale dei Poveri, sul tema “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”.

Nella diocesi di Pozzuoli previste diverse iniziative.

A Fuorigrotta, pranzo nella mensa Casa Sacri Cuori (via Cumana, 50), alle ore 12.30. Sarà presente il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella.

A Pozzuoli, pranzo nella mensa San Gennaro alla Solfatara, alle ore 12.30.

A Bacoli, pranzo nella parrocchia sant’Antimo e santa Filomena (via Shakespeare al Fusaro), alle ore 10.30. Celebrazione eucaristica, alle ore 12. Giornata organizzata dalla forania di Bacoli – Monte di Procida.

La Giornata Mondiale dei Poveri è stata voluta da Papa Francesco a conclusione del Giubileo della Misericordia ed è diventata un appuntamento annuale. Nel Messaggio per la Giornata 2019, il pontefice ha spiegato la scelta del tema “La speranza dei poveri non sarà mai delusa” (Sal 9,19):  «La speranza dei poveri – sottolinea Bergoglio – non sarà mai delusa. Le parole del Salmo manifestano una incredibile attualità. Esprimono una verità profonda che la fede riesce a imprimere soprattutto nel cuore dei più poveri: restituire la speranza perduta dinanzi alle ingiustizie, sofferenze e precarietà della vita….

Anche oggi dobbiamo elencare molte forme di nuove schiavitù a cui sono sottoposti milioni di uomini, donne, giovani e bambini. Incontriamo ogni giorno famiglie costrette a lasciare la loro terra per cercare forme di sussistenza altrove; orfani che hanno perso i genitori o che sono stati violentemente separati da loro per un brutale sfruttamento; giovani alla ricerca di una realizzazione professionale ai quali viene impedito l’accesso al lavoro per politiche economiche miopi; vittime di tante forme di violenza, dalla prostituzione alla droga, e umiliate nel loro intimo. Come dimenticare, inoltre, i milioni di immigrati vittime di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico, a cui sono negate la solidarietà e l’uguaglianza? E tante persone senzatetto ed emarginate che si aggirano per le strade delle nostre città?

A tanti volontari, ai quali va spesso il merito di aver intuito per primi l’importanza di questa attenzione ai poveri, chiedo di crescere nella loro dedizione. Cari fratelli e sorelle, vi esorto a cercare in ogni povero che incontrate ciò di cui ha veramente bisogno; a non fermarvi alla prima necessità materiale, ma a scoprire la bontà che si nasconde nel loro cuore, facendovi attenti alla loro cultura e ai loro modi di esprimersi, per poter iniziare un vero dialogo fraterno. Mettiamo da parte le divisioni che provengono da visioni ideologiche o politiche, fissiamo lo sguardo sull’essenziale che non ha bisogno di tante parole, ma di uno sguardo di amore e di una mano tesa».

 

 

 





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