“Fa strada ai poveri senza farti strada”. A Quarto la Rete Solidale tra istituzioni, parrocchie e centro educativo





Da Quarto la Caritas interparrocchiale, frutto dell’impegno comune tra le chiese S. Maria Libera nos a scandalis, Gesù Divino Maestro e il Centro educativo diocesano Regina Pacis, ieri ha lanciato (tramite i profili facebook delle parrocchie) un invito all’unità: «Ci sentiamo lontani da ogni logica partitica e parziale – affermano i parroci padre Antonio Petracca sdv e don Gennaro Guardascione, insieme al direttore del Centro, don Gennaro Pagano – e nello stesso tempo invitiamo tutte le istituzioni, i partiti locali, le associazioni e i gruppi del territorio a lavorare in spirito di solidarietà con l’unico obiettivo di aiutare i poveri».

Alla crisi sanitaria si è affiancata una grave e preoccupante crisi sociale ed economica, pertanto i sacerdoti ribadiscono l’appello lanciato qualche giorno fa dalla Fondazione Regina Pacis, affinché si presti massima attenzione ai disagiati.

«Come comunità cristiane impegnate nella carità verso i più deboli e fragili – viene sottolineato nella nota – vogliamo anzitutto ringraziare tutti coloro che hanno donato e doneranno generi alimentari e di prima necessità alla Rete di Solidarietà ideata e promossa dal Comune di Quarto, alla quale abbiamo aderito con gioia».

Nella cittadina quartese, infatti, si è da subito creata una perfetta sinergia tra le istituzioni e il mondo del volontariato e della solidarietà, con un’azione congiunta insieme alle altre parrocchie del territorio, Santi Pietro e Paolo Apostoli, S. Castrese, Maria Regina della Pace e S. Alfonso Maria de’ Liguori nella Contrada Castello di Monteleone, rispettivamente guidate da padre Erminio Albano, don Giuliano Poloni, don Marcello Schiano e don Marco Montella.

«Abbiamo messo a disposizione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, i nostri volontari, le nostre strutture, la nostra rete, la nostra esperienza – spiegano i sacerdoti –, ben consapevoli che il nostro compito di credenti è di non sostituirci ai politici e agli amministratori ma piuttosto aiutarli a sostenerli nel lavoro per il bene comune».

Chiunque ha bisogno d’aiuto si deve rivolgere agli assistenti sociali del Comune; sono loro poi a concordare con le parrocchie gli interventi solidali verso le persone bisognose. Già sono state consegnate centinaia di buste per la spesa e consegnati alimenti a domicilio.

«Siamo persuasi che in questa crisi occorre essere uniti sotto l’unica bandiera della solidarietà, al fine di vincere insieme la più importante delle sfide: quella di fare in modo che nel nostro territorio quartese nessuno si senta abbandonato e sfiduciato e tutti possano godere del cibo necessario e della vicinanza fraterna essenziale a non cadere nella solitudine e nella disperazione».

Dalle parrocchie e dal Centro si auspica che ognuno si metta a servizio dei più fragili, evitando inutili campanilismi, preoccupandosi esclusivamente dei più poveri secondo la massima di don Lorenzo Milani che raccomandava: “Fa strada ai poveri senza farti strada”.

 

 

 

NOTA COMPLETA DELLA CARITAS INTERPARROCCHIALE, nella quale si descrivono anche le modalità d’intervento portate avanti dalla Rete Solidale creata con il Comune di Quarto.





Exit mobile version