Giovedì 24 ottobre, alle ore 19, nel Centro Congressi Tiempo a Napoli (Centro Direzionale Isola E5), andrà in scena “Napoli è Milionaria”, di Doriano Vincenzo De Luca. Rilettura innovativa di “Napoli Milionaria”. Uno degli appuntamenti più attesi del Fenice Festival 2024, organizzato dall’Associazione “Maria Malibran”, nell’ambito della rassegna “Affabulazione – Teatro, Musica, Danza”.
L’evento, che si inserisce nella programmazione della IV Municipalità del Comune di Napoli, è a ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria sul sito: www.mariamalibran.it/prenota-i-tuoi-eventi.html
Regia di Raffaella Ambrosino, Ensemble strumentale “Maria Malibran”, al pianoforte il maestro Carlo Berton. Musiche inedite e adattamenti musicali di Riccardo Iozzia Ambrosino.
Un cast artistico di eccezionale talento porta in scena questa nuova interpretazione:
– Raffaella Ambrosino
– Carmine Monaco
– Francesco Malapena
– Federica D’Antonino
– Gennaro Monè
– Luigi Cirillo
– Michela Rago
– Elena Memoli
– Giulia Ambrosino
– Davide Cristiano
– Marco Ferrante
– Donatella Auricchio
– Antonio Brancaccio
– Stefano Sannino
– Peppe Carosella
– Andrea Ambrosino
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Una nuova prospettiva a vent’anni di distanza
Questa originale produzione si configura come un sequel dell’opera di Eduardo De Filippo, ambientato vent’anni dopo i fatti originali. «In questa nuova visione – spiega monsignor De Luca -, ruoli e sentimenti si invertono, offrendo al pubblico inedite sfaccettature dei personaggi tanto amati. Lo spettacolo affronta temi di scottante attualità, ponendo particolare attenzione al ruolo della donna nella società e in famiglia, e presentando una Napoli che lotta per affrancarsi dagli stereotipi, pur confrontandosi con le diverse manifestazioni del malaffare nella società contemporanea. L’opera si distingue per la sua capacità di reinterpretare un classico della drammaturgia napoletana attraverso una lente contemporanea, con due brani inediti, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla società attuale e sulle sue evoluzioni. La produzione mantiene vivo il dialogo con la tradizione teatrale partenopea, arricchendola di nuove prospettive e significati».