Fuorigrotta aspetta il nuovo Palasport. Il Comune pensa a Napoli Est





Le imprese sportive della GeVi Napoli Basket hanno acceso un raggio di luce sulle
macerie del vecchio palazzetto dello sport “Mario Argento”, evidenziando come la
vittoria della Coppa Italia di basket possa considerarsi un vero e proprio miracolo
sportivo avvenuto con pochissimi soldi e senza strutture. Sì, perché il Palabarbuto –
ribattezzato Arena Fruit Village e inaugurato nel 2003 con una capienza di meno di
5000 posti – è una struttura provvisoria che non può definirsi, di certo, un vero e
proprio palazzetto dello sport. D’altro canto, da quando il glorioso “Mario Argento”
ha cessato di esistere (era il 1998 e necessitava di lavori di adeguamento sismico,
mai effettuati), di promesse – al vento – ce ne sono state tante, con un’unica sola
certezza attualmente visibile: un cumulo di pietre, ricche di storia, in mezzo a una
savana cittadina e a due scheletri di gradinate, rimaste in piedi nonostante l’incuria
del tempo.
Inaugurato in occasione dei Giochi del Mediterraneo del 1963, assieme alla piscina
Scandone, il Palargento ne ha viste veramente tante, come i campionati europei di
basket, la finale di ritorno della Coppa delle Coppe di pallacanestro (vinta dalla Fides
Partenope), le WCT Fall Finals di tennis – che videro vincitore un certo Ivan Lendl –
gli incontri di boxe di Patrizio Oliva e importanti concerti internazionali, tra cui
quello dei Genesis, giusto per dirne qualcuna.
Il sindaco Manfredi durante la cerimonia di premiazione della squadra partenopea a
Palazzo San Giacomo ha promesso: «Avrete il palasport», annunciando, però, la
costruzione di una struttura ex novo nella zona Est di Napoli (in modo da non
congestionare Fuorigrotta). Carmine Sangiovanni, presidente della Decima
Municipalità, interpellato successivamente a tal proposito, ha dichiarato:
«L’amministrazione Manfredi sta ragionando a seguito dei grandi risultati della
Ge.Vi. Napoli per dare una nuova struttura alla squadra napoletana di basket. Al
momento sembra prevalere l’idea di realizzarla nella zona est della città, ma se poi
alla fine prevalesse la soluzione Bagnoli – come anche già paventato – sarebbe
comunque una bella notizia per il nostro territorio». D’accordo, ma il Palargento?
«Sul palasport di Fuorigrotta auspico che le riflessioni dell’amministrazione Manfredi
in corso, a prescindere a questo punto dalla tipologia di soluzione che il sindaco
valuterà più idonea, possano arrivare quanto prima ad una giusta connotazione per
una struttura abbandonata e chiusa da tanti anni».
Un nulla di fatto, dunque. Sebbene risulti che il Comune abbia ricevuto, negli anni,
diverse proposte per la riqualificazione dell’area da parte dei privati, tra cui anche
quella della realizzazione di una nuova arena multifunzione. La speranza, a questo
punto, è che grazie anche alle imprese della squadra di basket cittadina in costante                                                  ascesa, i riflettori possano restare accesi il più a lungo possibile sul rudere – e sulla
gloriosa storia – del Fu Palazzetto dello Sport “Mario Argento” di Fuorigrotta. (nelle
foto: i ruderi del vecchio palasport e l’attuale Palabarbuto)





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