Gaudino racconta un secolo di sport nei Campi Flegrei, dal calcio al taekwondo





Gennaro Gaudino regala alla comunità flegrea un nuovo importante libro: “La tradizione sportiva puteolana. Storia e ricordi dal 1902”. Lo storico dello sport, uno dei più importanti in Campania, conosciuto anche in Italia e all’estero a dicembre ha dato alle stampe il suo ultimo lavoro. «La storia dello sport è la storia di una città – spiega l’autore – certo è facile raccontare la storia delle grandi squadre. Ben più difficile è dedicarsi allo sport locale. Bisogna trascorrere giorni interi nelle emeroteche e raccogliere notizie. Bisogna intervistare gli ex atleti perché qualunque informazione è utile ed anche quella, apparentemente, insignificante può portarci a scoperte importanti». Stavolta Gaudino non parla solo della “sua” Puteolana, la squadra di calcio di cui è l’indiscusso cantore. La squadra dei Diavoli Rossi, che con i suoi libri hanno ricevuto la giusta dignità storica, è tra le primissime squadre del meridione e una delle più importanti del calcio pioneristico italiano. È proprio Gaudino ad aver scoperto che la fondazione risale almeno al lontano 1902, quando, durante una ricerca nell’archivio della Biblioteca Diocesana di Pozzuoli, ha ritrovato una copia del quindicinale locale “L’Operaio”. «Nell’edizione del 1° novembre del 1902 – spiega lo storico del calcio – viene data la notizia della nascita del primo circolo sportivo di Pozzuoli dal nome di “Puteoli Sport”. Poi nel 1919, altra data storica, questo circolo prenderà il nome di Unione Sportiva Puteolana. Prima del 1918 non c’è nessuna squadra con questo nome». Ritornando all’ultimo libro, Gaudino non parla solo di calcio ma anche di basket, boxe, vela, nuoto, pallanuoto, pallavolo, ciclismo, atletica, tae kwon do. In questo modo l’autore rende omaggio allo sport e lo porta agli onori della storia. Quello che emerge dalla lettura delle interessanti pagine è il costante parallelo con le vicende locali, nazionali e internazionali. Le discipline sono viste non soltanto raccontando i protagonisti – atleti e dirigenti – ma sono raccontate alla luce degli avvenimenti storici tra fine Ottocento e inizio Novecento, durante il Ventennio fascista, nel periodo della ripresa economica e durante il grande evento storico delle Olimpiadi di Roma del 1960. Gaudino non rinuncia a raccontare lo sport all’inizio del Terzo Millennio tra le sue difficoltà ma anche sottolineando l’importanza che esso riveste – oggi forse più di prima – per il rafforzamento del concetto di comunità. Le pagine sono accompagnate da una folta documentazione giornalistica d’epoca. L’autore, nella sua attività di ricerca scova storie, descrive personaggi anche di un secolo fa che, se non fosse per il suo encomiabile lavoro, rischierebbero un ingrato oblio.  Il libro è stato pubblicato con il patrocinio morale del Comune di Pozzuoli e con il contribuito della Biblioteca “don Peppino Lannia” della parrocchia Santissimo Salvatore di Arco Felice. La pubblicazione vanta la prefazione di Antonio Alosco, docente di storia contemporanea.

Ciro Biondi





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