Giornata mondiale dei poveri 2018. Gli appuntamenti nelle foranie della diocesi di Pozzuoli





 

Domenica 18 novembre si celebra la seconda Giornata mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia nel 2016, e dal titolo «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7).

Nel Messaggio per la Giornata – come evidenziato dalla Caritas diocesana di Pozzuoli – il Santo Padre mette in evidenza in particolare tre verbi che caratterizzano l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio: “gridare”, “rispondere” e “liberare”.

 

Nella diocesi di Pozzuoli, per l’occasione ogni forania celebrerà la Giornata nelle seguenti date:

 

Sabato 17 novembre:

Soccavo – Oasi “San Pietro” collaborazione tra le parrocchie Santi Apostoli Pietro e Paolo, S. Maria delle Grazie, Santo Spirito e Nostra Signora del SS. Rosario di Fatima e Madonna Riconciliatrice de la Salette.

 

Domenica 18 novembre:

Pozzuoli – Mensa del Santuario di San Gennaro alla Solfatara, insieme ai padri Cappuccini e ai gruppi parrocchiali, la Caritas diocesana di Pozzuoli, Unicoop Tirreno e il Corpo Internazionale di Soccorso del Sacro ordine Costantiniano di San Giorgio.

Licola – Mensa “Madre Teresa di Calcutta” – parrocchia S. Massimo e S. Maria Goretti.

Licola Mare – Oratorio Figlie della presentazione di Maria SS al Tempio.

Fuorigrotta – Mensa Centro Caritas – parrocchia S. Vitale.

Bacoli – parrocchia San Gioacchino per la Forania di Bacoli – Monte di Procida.

 

Lunedì 19 novembre:

Quarto – Ristorante-Pizzeria “Food&Love” per la Forania di Quarto.

 

«Davanti ai poveri – conclude Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata – non si tratta di giocare per avere il primato di intervento, ma possiamo riconoscere umilmente che è lo Spirito a suscitare gesti che siano segno della risposta e della vicinanza di Dio. Quando troviamo il modo per avvicinarci ai poveri, sappiamo che il primato spetta a Lui, che ha aperto i nostri occhi e il nostro cuore alla conversione. Non è di protagonismo che i poveri hanno bisogno, ma di amore che sa nascondersi e dimenticare il bene fatto. I veri protagonisti sono il Signore e i poveri. Chi si pone al servizio è strumento nelle mani di Dio per far riconoscere la sua presenza e la sua salvezza. Lo ricorda San Paolo scrivendo ai cristiani di Corinto, che gareggiavano tra loro nei carismi ricercando i più prestigiosi: «Non può l’occhio dire alla mano: “Non ho bisogno di te”; oppure la testa ai piedi: “Non ho bisogno di voi”» (1 Cor 12,21). L’Apostolo fa una considerazione importante osservando che le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie (cfr v. 22); e che quelle che «riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno» (vv. 23-24). Mentre dà un insegnamento fondamentale sui carismi, Paolo educa anche la comunità all’atteggiamento evangelico nei confronti dei suoi membri più deboli e bisognosi».

 

Testo completo del Messaggio di Papa Francesco per la II Giornata Mondiale dei poveri

 

 

 





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