Se si percorre la via Domitiana, dall’altezza dell’Anfiteatro Flavio sino ad Arco felice, si cammina su di un terrazzo marino, “La Starza”, che ha una quota di 40 m sul livello del mare. La parte superiore di questo terrazzo costituiva la linea di costa, con un sollevamento avvenuto negli ultimi 10.000 anni. Ed è proprio qui, nei tempi che furono, che vennero costruite numerose ville con vista panoramica sul golfo di Pozzuoli, sontuose dimore che godevano della frescura del mare e del sole per tutto l’anno.
Erano le residenze che i ricchi patrizi romani, commercianti e aristocratici, si erano fatte costruire sul terrazzo tufaceo de “La Starza”, una specie di Posillipo dell’antica Puteoli. Di queste lussuose dimore, solo di qualcuna ne è noto il proprietario (celebre la villa di Livia Drusilla, moglie di Ottaviano Augusto, primo Imperatore di Roma, da una statua marmorea di Livia ritrovata alla fine del secolo scorso, raffigurata nelle vesti della dea Fortuna, oggi esposta alla Carlsberg Glypthotek di Copenhagen); di altre ne resta solo il fascino degli antichi resti, già noti agli archeologi ma che oggi, grazie al lavoro di ripulitura e messa insicurezza del costone tufaceo, sono stati portati alla luce. Tratti di mura in opus reticultatum, fondamenta di abitazioni, resti di cisterne, volte stuccate e una derivazione dell’acquedotto augusteo, preziosi reperti che rappresentano il lusso smisurato di un tempo e la successiva decadenza di una storia millenaria.