Il clima dei Campi Flegrei spiegato dal metereologo. Tempo mite e microclimi, ma attenzione al vento in mare





I Campi Flegrei sono una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a nord-ovest della città di Napoli e del suo golfo. Da un punto di vista geologico, l’area è una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 12–15 km, i cui limiti sono dati dalle colline di Posillipo e dei Camaldoli, dai rilievi settentrionali del cratere di Quarto,dalla collina di Sanseverino, l’acropoli di Cuma, e Monte di Procida. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (Solfatara) o idrotermali (Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per la sua entità nel passato nel cosiddetto tempio di Serapide a Pozzuoli). In tutta la zona sono visibili importanti depositi di origine vulcanica come il Tufo Grigio Campano, il Tufo Giallo e  laghi di origine vulcanica (Averno) e laghi costieri originatisi per sbarramento (Lucrino, Fusaro, e Miseno).

A causa della morfologia molto articolata e complessa, l’intera area dei Campi Flegrei presenta  differenti microclimi ma la mancanza di stazioni meteo disponibili sull’intero territorio permette solo una caratterizzazione climatica a grandi linee dell’area flegrea. Si è proceduto in tal senso utilizzando la media dei parametri meteo registrati presso le stazioni di Quarto, Varcaturo, e Pozzuoli. I risultati sono riportati nella tabella.

 

RIEPILOGO

L’area dei Campi Flegrei è caratterizzata da un clima mite, con precipitazioni relativamente modeste, generalmente attestate intorno agli 840 mm annui.

Le precipitazioni più consistenti cadono generalmente in autunno, con un massimo mensile nel mese di novembre. La piovosità si mantiene pressoché costante fino alla fine dell’inverno quando, dopo un massimo secondario nel mese di marzo, si assiste ad un decremento degli apporti pluviometrici sino al periodo estivo in cui le precipitazioni piovose assumono la caratteristica di un fenomeno del tutto occasionale.

L’influenza mitigatrice del Mar Tirreno è apprezzabile anche se occasionalmente le temperature possono avvicinarsi allo zero: ciò accade nel caso spirino forti venti orientali o nord-orientali e, soprattutto, in alcune notti serene e calme, quando il raffreddamento per irraggiamento che si manifesta intensamente sulla retrostante zona pianeggiante, fa sentire i suoi effetti in termini di flusso freddo da est nei bassi strati. Questo porta al registrarsi di temperature più basse lungo la fascia costiera rispetto anche a rilievi di una certa elevazione sul livello del mare (in particolar modo in presenza di campi anticicloni di tipo dinamico).

Le massime intensità del vento si raggiungono nel corso degli eventi eolici da ponente, con condizioni del mare proibitive ed estremamente pericolose, e in alcuni casi di correnti di grecale (direzione NE) generate da profonde depressioni bariche presenti sul Mar Ionio.

Adriano Mazzarella

(L’autore, professore di Meteorologia e Climatologia alla Federico II, è il direttore dell’Osservatorio Meteo dello stesso Ateneo)

 

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TABELLA RIASSUNTIVA DEI DATI  MEDI MENSILI  ED ANNUALI

 

Gen Feb. Mar Apr Mag. Giu Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. ANNO
Tmin

(°C)

4,2 4,5 7,2 9,6 13,2 16,4 18,6 19,0 15,5 12,5 8,0 5,5 11,2
Tmax

(°C)

13,5 14,3 16,4 20,2 24,0 26,8 29,7 29,1 26,2 22,9 17,4 13,7 21,1
Tm

(°C)

8,8 9,4 11,5 14,9 18,6 21,6 24,1 24,0 20,8 17,7 12,7 9,6 16,2
Umidità relativa    (%) 78 76 74 70 68 68 65 66 65 75 78 80 28,1
Pioggia

(mm)

102 83 94 63 35 26 10 19 77 103 128 100 840
Vel. Vento

(m/s)

2,4 2,4 2,7 2,0 2,0 1,6 1,5 1,6 2,0 2,0 2,0 2,7 2,1
Direz. Prev. (°) 5 65 170 175 240 235 220 250 55 80 55 75

 

Tmin, Tmax e Tm rappresentano i valori di temperatura minima, massima e media

 

Di seguito si riportano i dati pluviometrici aggregati per stagione

 

INVERNO (dicembre, gennaio, febbraio):            285 mm

PRIMAVERA (marzo, aprile, maggio):        192 mm

ESTATE (giugno, luglio, agosto):                               55 mm

AUTUNNO (settembre, ottobre, novembre): 308 mm

 

 

Risulta evidente che ai Campi Flegrei:

  1. Il regime termico risulta massimo a luglio ed agosto e minimo a gennaio e febbraio,
  2. il regime pluviometrico è caratterizzato da un massimo principale autunnale, da un massimo secondario all’inizio della stagione primaverile e da un minimo assoluto nella stagione estiva.
  3. Il regime anemometrico, al netto del regime di brezza nella stagione estiva, con alternanza nell’arco del giorno  di correnti da ENE (brezza di terra) e da  SO (brezza di mare), mostra una prevalenza del grecale (I° quadrante-NE) nelle  stagioni autunnale e invernale, dello scirocco  (II°  quadrante -SE) nella stagione primaverile  e del libeccio (III° quadrante-SO) nella stagione estiva.

 

 

VALUTAZIONE INDICI CLIMATICI

Indice di Koppen

L’indice di Koppen (Mazzarella, 2006) classifica il clima di un sito da un punto di vista strettamente termico. Indicando con Tm la temperatura media mensile e con N il numero di mesi si ha:

 

TIPO DI CLIMA Tm N° mesi
Clima tropicale Tm > 20 °C N = 12
Clima sub-tropicale Tm > 20 °C

10 °C < Tm < 20 °C

4 ≤ N ≤ 11

1 ≤ N ≤  8

Clima temperato Tm > 20 °C

10 °C < Tm < 20 °C

Tm < 10 °C

N < 4

4 ≤  N ≤  12

N < 4

Clima freddo 10 °C < Tm < 20 °C

Tm < 10 °C

1 ≤ N ≤  4

8 ≤  N ≤  11

Clima polare Tm < 10 °C N = 12

 

Nel caso in esame si ha:

N con Tm > 20 °C = 4

N con 10 °C < Tm < 20 °C = 5

N con Tm < 10 °C = 3

Il clima dei campi Flegrei, secondo Koppen, è quindi assimilabile ad un clima di transizione tra quello di tipo sub-tropicale e quello di tipo temperato.

 

Indice di aridità di De Martonne

L’indice di aridità di De Martonne  (Mazzarella, 2006) classifica il carattere di aridità di un sito con la seguente formula:

A = P / (Tm + 10)

 

Ove:

A = indice di aridità

P = precipitazioni medie annuali

Tm = temperatura media annuale

De Martonne definisce i seguenti indici di aridità:

1 – arido estremo:                                           A = 0-5

2 – arido :                                                           A = 5-15

3 – semiarido :                                 A = 15-20

4 – sub-umido:                                A = 20-30

5 – umido:                                                         A = 30-60

6 – per-umido:                                 A > 60

Nel nostro caso si ha:

P = precipitazioni medie annuali = 840 mm

Tm = temperatura media annuale = 16,2°C

Quindi:

A = 840 / (16,2 + 10) = 32,1

De Martonne classifica il clima dei Campi Flegrei come umido.

 

Bibliografia

Mazzarella A.: Sul Clima di Napoli, Boll. Sez. Campania A.N.I.S.M., 31, 23-40, 2006.

 





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