“L’arte: forma di comunicazione nell’insegnamento della religione cattolica” è stato il tema dell’annuale incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica. Nel teatro della parrocchia Gesù Divino Maestro a Quarto, dall’11 al 13 settembre, si sono alternati esperti di arte che hanno approfondito il rapporto tra artisti, opere e religione.
La dottoressa Marisa Caccioppoli è intervenuta sull’argomento “Il linguaggio connette – comunicazione empatica”. In un tempo in cui le comunicazioni sono veloci, sfuggevoli e superficiali, è compito della scuola, in particolare del docente e ancora più specificamente del docente di religione acquisire una competenza: l’ascolto empatico. Urge rallentare, incontrare, accogliere, ascoltare per porre attenzione ai bisogni, ai sentimenti degli alunni. In questo modo la relazione educativa si arricchisce e si fa carico delle richieste degli alunni, nel rispetto della loro libertà.
Il vescovo di Pozzuoli, nel secondo giorno ha ricordato che la comunicazione e quindi la relazione autentica trova, secondo l’insegnamento cristiano, fondamento nella carità, nell’amore fraterno, senza finzioni, nella stima vicendevole e nell’affetto reciproco, nella concretezza delle azioni quotidiane. «La prima prova certa della presenza dello Spirito Santo in noi – ha spiegato monsignor Gennaro Pascarella – è proprio la carità; nella Bellezza risiede la speranza, che ci infonde coraggio nelle difficoltà e tragedie». L’insegnate di religione cattolica, secondo il presule si pone come “ambito di senso, di riconciliazione, di ricerca della verità insieme agli altri”.
Sono intervenuti poi gli esperti di arte Giorgio Agnisola e Giuliana Albano, i quali hanno spiegato che l’arte si pone come strumento di coinvolgimento, superando i limiti di spazio e tempo. Arte e Religione sono due cammini paralleli, che hanno un’affinità: esprimere con sincerità l’ineffabile, dare volto visibile all’invisibile.
L’aggiornamento si è concluso nel terzo giorno con la visita dei docenti di religione al Percorso archeologico e al Museo diocesano del Rione Terra. L’itinerario ha confermato lo stretto rapporto tra Arte e Religione ed ha consentito agli stessi docenti di apprezzare la bellezza e la ricchezza, culturale e religiosa, delle testimonianze artistiche presenti nella Diocesi di Pozzuoli e nel territorio flegreo; realtà questa da proporre sicuramente anche agli alunni.
L’attività d’aggiornamento è stata un’esperienza interessante e formativa, caratterizzata dalla dinamica e meticolosa organizzazione, dovuta all’attenzione del vescovo per la pastorale scolastica, alla professionalità dei relatori intervenuti, alla cura del direttore don Vitale Luongo e della Commissione docenti.
Ciro Di Lauro