Il presidente della Camera Roberto Fico ha inaugurato il progetto “Puteoli Sacra”

E’ in corso di svolgimento l’inaugurazione del grande progetto di inclusione sociale all’interno del tempio duomo del Rione Terra di Pozzuoli.





Prende il via “Puteoli Sacra”, progetto di valorizzazione del duomo, dell’ipogeo e del museo diocesano nel Rione Terra di Pozzuoli, che sarà gestito da giovani a rischio emarginazione sociale.

Ad accogliere il presidente della Camera, Roberto Fico, all’ingresso del Rione Terra il vescovo di Pozzuoli e di Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, il direttore della Fondazione Regina Pacis e cappellano dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, don Gennaro Pagano, il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliola, il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, l’assessore alla legalità, sicurezza e immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, il capo dipartimento di Giustizia Minorile Gemma Tuccillo, il direttore dell’Amministrazione penitenziaria di Napoli, Claudia Nannola, e Giuseppe Centomani per il Centro Giustizia Minorile e altre autorità.

“Puteoli Sacra” mira a dar vita ad una grande esperienza di recupero sociale e di reinserimento professionale di 24 giovani e donne provenienti dall’area penale, grazie alla collaborazione con l’Istituto Penitenziario minorile di Nisida e dalla Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, che verranno seguiti da giovani professionisti puteolani, coordinati da un team di psicologi ed educatori, coadiuvati da docenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Università Federico II di Napoli e dell’Ente di Formazione Gesfor.

Durante il prossimo triennio, il progetto si svilupperà in cicli di formazione annuale, suddivisi nei primi sei mesi in attività di formazione e tutoraggio, nei secondi sei mesi in attività di tirocinio, stage e avviamento al lavoro. I ragazzi saranno formati per apprendere lingue straniere, competenze inerenti lo storytelling e anche per sviluppare abilità tecniche e manuali utili alla manutenzione ordinaria del sito turistico, come pulizia, competenze elettroniche e multimediali.

I beneficiari otterranno un certificato di formazione con validità regionale, saranno protagonisti del rilancio di un bene culturale di immenso valore e di un percorso lavorativo.





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