Il progetto “Next Braille Machine 2.0” (NBM2) degli allievi dell’Istituto Superiore Pitagora di Pozzuoli è stato al centro dell’attenzione del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, alla fiera di Roma, nella VII edizione di “Maker Faire 2019”.
Il progetto dell’istituto scolastico affronta il tema della disabilità visiva mettendo a fuoco esperienze e conoscenze, maturate negli anni con approfondimenti sulla robotica. La soluzione ideata e realizzata dal team di studenti flegrei prevede l’utilizzo di un robot come facilitatore per un non vedente riguardo la lettura con l’utilizzo del Braille. La NBM2 si presenta in una forma prototipale, non industrializzata e con una valenza prettamente educativa.
«È uno strumento – afferma Paolo Borrelli, uno dei docenti curatore del progetto – completamente realizzato dagli studenti del team, che hanno impegnato innumerevoli giornate alla progettazione, realizzazione e test». In sintesi si sono fuse insieme più arti: la programmazione, il bricolage, la grafica, la pianificazione, l’assemblaggio.
Nel corso della fiera la delegazione del Pitagora – formata dagli allievi Mattia Aloi, Mario Menniti, Mattia Ortosecco e Gennaro Volpe, insieme ai docenti Angelo Barone, Paolo Borrelli e Vittoria Carinci – ha ricevuto la visita a sorpresa del ministro Fioramonti, che si è intrattenuto con i giovani allievi, facendosi illustrare il prototipo e le finalità. Alla fine i complimenti, con un’esplosione di soddisfazione e orgoglio per l’intero team che si dedica con passione e competenza alla ricerca nel campo della robotica.
Silvia Moio
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Dal sito Maker Faire Rome 2019
Maker Faire è il luogo dove persone di tutte le età si riuniscono per mostrare ciò che stanno facendo e condividere ciò che stanno imparando. Nel 2017 Maker Faire ha celebrato oltre 220 fiere in 400 paesi, raggiungendo oltre 1,4 milioni di partecipanti a livello mondiale. Il primo Maker Faire si è tenuto a San Mateo, in California, e l’anno scorso ha completato il suo dodicesimo spettacolo annuale con circa 1200 maker e 125.000 persone presenti. World Maker Faire New York, l’altro evento di punta, è cresciuto in sette anni con oltre 900 maker e 95.000 partecipanti. Altre quaranta Maker Fiare su larga scala si svolgono a livello globale: da Roma, Berlino, Parigi, Tokyo, Shenzhen – per citarne alcuni— e oltre 180 Mini Maker Faire vengono realizzate nel resto del mondo guidate dalla comunità dei maker e organizzate in modo indipendente.
Maker Faire Rome – The European Edition, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, punta a mettere la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione.
È un evento che unisce scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business dando vita a qualcosa di completamente nuovo. È anche una fiera, in cui business, education e consumer si mescolano e creano una magica alchimia: si impara, ci si diverte e si fanno affari.
Maker Faire Rome – The European Edition è il più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti ed il secondo al mondo per numero di visitatori con 105 mila presenze registrate nell’edizione del 2018.
Maker Faire Rome è una manifestazione nata per soddisfare un pubblico di curiosi di tutte le età che vuole conoscere da vicino e sperimentare le invenzioni create dai makers. Idee che nascono dalla voglia di risolvere piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni, o anche solo divertire e intrattenere. E’ un evento pensato per accendere i riflettori su centinaia di idee e progetti provenienti da tutto il mondo in grado di catapultare i visitatori nel futuro. Non solo una fiera per addetti ai lavori, quindi, a Maker Faire Rome si possono trovare invenzioni in campo scientifico e tecnologico, biomedicale, manifattura digitale, internet delle cose, alimentazione, agricoltura, clima, automazione e anche nuove forme di arte, spettacolo, musica e artigianato.
Giunta alla VII edizione, si è svolta nella capitale dal 18 al 20 ottobre 2019, Maker Faire Rome è incontro, confronto, formazione, divertimento e interazione. Il pubblico può scoprire, inventare, creare e percepire come sarà il futuro che ci aspetta. L’innovazione diventa alla portata di tutti attraverso percorsi esperienziali in cui i visitatori, compresi i più piccoli, sono parte integrante della manifestazione stessa.