Sono stati tanti – circa duecento – i giovanissimi protagonisti del Trofeo di Carnevale di calcio a cinque, edizione 2019, organizzato dal Csi Pozzuoli. Non si sono arresi all’inclemenza del meteo per rispondere a un appuntamento canonico del calendario ciessino flegreo. Il principio applicato è stato: giocare rispettando le regole. È questo è stato possibile in virtù della perfetta sinergia che si riesce a coniugare tra il personale tecnico-giuridico del Centro Sportivo Italiano e gli istruttori delle associazioni aderenti. Ad esempio la costante applicazione del “terzo tempo”, ovvero la stretta di mano tra tutti i contendenti a fine gara. «È stata un’esperienza importante per i ragazzi. Giocare su un campo regolamentare applicando le regole è fondamentale per molti di loro – afferma Francesco Greco, giovane ed appassionato istruttore di Sant’Artema a Monterusciello -. La mancanza di strutture sportive, soprattutto nelle periferie, penalizza tanto i nostri ragazzi che si ritrovano a giocare il più delle volte in strada o in spazi adattati alla bisogna. Così le kermesse che il Csi si prende la briga di organizzare periodicamente diventano momenti per occupare in maniera propositiva il tempo libero contribuendo a svolgere formazione e a curare aspetti educativi».
Insomma, una palestra formativa-educativa aperta ai giovani della diocesi, itinerante, che a tappe tocca i comuni e i quartieri del territorio flegreo puntando, attraverso il gioco, a creare la cultura del rispetto delle regole. «Il torneo – osserva il presidente del Csi Flegreo, Girolamo Catalano – costituisce lo spunto per incontrare ed aggregare i ragazzi. Il fine della nostra associazione, che non dimentichiamo nasce da una costola dell’Azione Cattolica, è quello di fare cultura delle regole. Dare esempio e fare in modo che i giovani comincino a rispettare divertendosi quelle di un gioco».
Il dettaglio della manifestazione ha fatto registrare nelle tre categorie in gara Under 10 (2009-2010), Under 12 (2007-2008) ed Under 14 (2005-2006) l’en plein dei giovani della San Castrese. Non vittorie scontate, ma i giovani di mister Coraggio nelle diverse categorie hanno dovuto superare la resistenza del Divino Maestro nell’Under 14, di Semi di Speranza e San Massino Licola nell’Under 12 e di Sant’Artema e ancora San Massimo Licola nell’Under 10. Teatro della kermesse, coordinato dal personale tecnico-giuridico del Csi Flegreo, il rinnovato impianto dell’Oratorio San Castrese di via Antonio De Curtis a Quarto, messo a disposizione dal parroco don Giuliano Poloni e dal responsabile del settore sportivo dell’oratorio, Sigismondo Fabozzi.
Silvia Moio