Il vocabolario di Brunetti per conoscere il puteolano, da Abbastantamaènte a Zuzzeìmma





Dopo storia e grammatica non poteva mancare il vocabolario puteolano-italiano, perché nulla resti sconosciuto della singolare parlata: Salvatore Brunetti appassionato cultore della materia, forte dell’incoraggiamento ricevuto da un maestro della ricerca linguistica come Roberto De Simone, riprova con questo nuovo lavoro a decodificare parole spesso simili a quelle napoletane, ma pronunciate in modo totalmente diverso. Il volume è a cura di Lux in Fabula, l’associazione puteolana che da oltre tre decenni guidata dall’artista Claudio Correale promuove in tutti gli aspetti la cultura flegrea; edito da New Media Press-Edizioni flegree, si avvale dell’elegante e accurata grafica di Veronica Longo (Atelier Controsegno) su carta pregiata, con immagini e incisioni di alcuni dei tanti luoghi famosi del territorio.

Come nel precedente saggio sul dialetto (Segni dei Tempi ne riferì nel numero di ottobre 2019) nel nuovo volume non ci sono solo un gran numero di parole locali, ma pure una raccolta di filastrocche, proverbi e perfino alcuni componimenti poetici in lingua napoletana sulle vicende del bradisismo che da millenni solleva periodicamente questa terra. Misterioso il motivo di una diversità di linguaggio così profonda fra due città, Napoli e Pozzuoli, i cui abitati distano fra loro addirittura soltanto pochi metri: probabilmente la “dittongazione” puteolana che prolunga e arricchisce le vocali appoggiandovi il tono e accentuandone la gutturalità, potrebbe essere nata dalla necessità di comunicare da lunga distanza in mare fra naviganti e pescatori, con un forte allungamento delle parole. Fenomeno che si riscontra anche in altri territorio costieri del nostro Golfo.

Ma quello puteolano rimane un esempio unico e, fatto singolare, tende a mantenersi intatto nelle tradizioni familiari e nei paesi stranieri dell’emigrazione. Molti ragazzi puteolani parlano in perfetto italiano ma mantengono viva anche la lingua di genitori e nonni. Nel Dizionario di Salvatore Brunetti da abbastantamaènte a zuzzeìmma (sporcizia), si ritrovano bammeìno, beisenisse, preìmm ‘e maò, (bambino, business, prima di mò) nonché queibusse, quagliarèulo, beuffaè, gnaorseì (quattrini, zufolo per quaglie, buffet, signorsì) e tanti altri lemmi che invogliano a cimentarsi nel tentativo di pronunciarli. Impossibile per chi non è nato o abita da lungo tempo a Pozzuoli.

Eleonora Puntillo





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