La Campania chiama, Pozzuoli risponde. Nell’ultima tappa di avvicinamento alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, tutti i ragazzi della Campania che andranno in Polonia sono stati ospitati domenica 12 giugno nella nostra diocesi per la giornata regionale dei giovani. In centinaia, provenienti da ogni angolo della regione, hanno raggiunto il Villaggio del fanciullo dove si è tenuto un momento aggregativo che ha dato il via alle attività della giornata. A guidarlo il responsabile regionale di pastorale giovanile don Francesco Riccio che ha presentato un focus sulle GMG degli anni precedenti, intervallato da gag e balli curati da alcuni dei giovani presenti. Una sorta di viaggio nel tempo e nelle indelebili esperienze che solo eventi del genere possono lasciare. E’ stato vissuto un bel momento di comunione e condivisione. Nell’occasione è stata creata e lanciata una pagina Facebook, che vuole essere fulcro della marcia di avvicinamento alla GMG mondiale e diario di bordo per i giorni che andranno in Polonia.
Il pomeriggio si è rivelato ricco di sorprese. I giovani campani, infatti, incuriositi dall’esperienza vissuta dai “colleghi” puteolani con l’organizzazione di “Pellegrini nella notte” (itinerario storico-martiriologico che ogni 30 maggio, da tre anni, richiama tantissimi ragazzi), hanno voluto vivere anche loro questo ”tuffo” nelle radici della cristianità della nostra comunità diocesana, percorrendo alcune tappe nei luoghi autoctoni della fede più rappresentativi. Così, ci siamo messi in marcia, partendo dal Villaggio per fare un primo “pit stop” a via Celle. Lì, tra la magia e la storia della necropoli, abbiamo avuto l’occasione di ripercorrere idealmente le orme di San Paolo, passando per la strada romana dei tempi del suo approdo a Pozzuoli. Una seconda tappa è stata vissuta nell’Anfiteatro Flavio, lì dove tanti cristiani, tra cui Sossio, compagno dei santi Procolo e Gennaro, furono sbranati dalle bestie feroci per non aver rinnegato la propria fede. Altra sosta è stata effettuata davanti al tempio di Serapide, l’antico macellum, luogo di scambio culturale e religioso, dove etnie e culti diversi si intrecciavano all’insegna dell’accoglienza e del rispetto. Ovviamente non poteva mancare il mare, quel mare sulle cui sponde approdò Paolo. Qualche metro più avanti, infatti, ci siamo soffermati vicino al cippo che commemora l’arrivo dell’apostolo nella nostra città (nella foto). Significativa la testimonianza, dal “sapore” di GMG, con la storia di un amore nato durante una giornata mondiale e sfociato, oggi, nel matrimonio e nella nascita di due bambini. Prima di ricevere il mandato per Cracovia, non poteva mancare l’affidamento alla presenza viva del Signore. La Parola e una breve adorazione eucaristica hanno coronato una giornata ricchissima. E adesso: siamo pronti a partire per Cracovia!
Jacopo Romeo