JORIT l’ha rifatto…questa volta c’è Hamsik a Quarto





Palazzi tetri, aria greve, luce cupa. La periferia del mondo con i suoi grandi palazzoni angusti  e senza colore si arricchisce, mese dopo mese, di suoi quadri a tutta altezza che trasformano zone grigie in veri e propri musei di arte moderna a cielo aperto.  Esclusivamente visi, di adulti e piccini. Gente famosa o illustri sconosciuti, chi non conosce  AEL, la bambina rom di Ponticelli, San Gennaro operaio  raffigurato a Forcella, Fedez a Pianura, o l’intensa espressione di un colorato Maradona sulla parete del Bronx a San Giovanni a Teduccio?   I volti di JORIT AGOCH stavolta ritornano, però,  nella sua città natale: Quarto Flegreo.

Visi che rappresentano il segno di riconoscimento della comune appartenenza di ogni individuo ad un’unica tribù, quella umana. Per famosi o meno che siano i volti dipinti, il progetto “Human Tribe” vuol dire riconoscere di far parte di una unica tribù che, per Jorit, significa riconoscere ad ogni essere umano, da qualunque posto provenga, la dignità e la comune appartenenza alla comunità umana.

L’ultimo in ordine di tempo, dunque, un murales dedicato al capitano del Napoli su una facciata del plesso scolastico “Viviani” a piazzale Europa, consegnato stamattina alla cittadinanza di Quarto, con ospite a sorpresa (gradita) l’amatissimo capitano del Napoli Marek Hamsik.

 

     

 

 





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