Kaire. Musica e cultura tra Procida e Ischia: eseguito lo Stabat Mater





Nella Basilica di Santa Restituta a Lacco Ameno lo scorso 3 marzo è stato eseguito lo
Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, composizione tra le più celebri e
rappresentative del repertorio sacro barocco. Protagonista il Coro Polifonico San
Leonardo di Procida diretto dal maestro Aldo de Vero con le voci solistiche di
Michela Barbiero, Patrizia Esposito e Rosaria Lauro, l’organo di Sara Puglia, i violini di
Guido Esposito e Belardino Cerabona.
Composta nel 1734 utilizzando il testo tradizionale attribuito a Jacopone da Todi, lo
Stabat Mater di Pergolesi è una cantata ispirata al dolore della Madonna per la
morte di Gesù. Dodici sezioni musicate in cui si alternano arie e duetti, che
nell’adattamento del Coro Polifonico San Leonardo hanno preso forma in una vera e
propria rappresentazione scenica, “Stabat Mater – Il dolore della Madre raccontato
dalle donne”, non prevista in origine, ma favorita dal carattere operistico della
musica di Pergolesi e da un’idea dell’ensemble procidano nata in occasione delle
iniziative legate a “Procida capitale italiana della cultura”.
Tutti i cantanti hanno indossato costumi disegnati e realizzati dall’Associazione Coro
Polifonico di Procida, per rendere ancora più coinvolgente questa opera
straordinaria in cui l’ardente partecipazione al dolore della Vergine Maria si combina
con l’affettuosa implorazione filiale. Momenti scenici (tra cui un’entrata
particolarmente emozionante), tra luci, colori ed emozioni, al servizio di atmosfere,
non solo strettamente musicali, dense di forza spirituale, purezza stilistica e
ricchezza inventiva. Un’opportunità preziosa prima della Settimana Santa e della
Domenica di Pasqua, per fedeli e non, grazie alla bellezza indiscussa di un
capolavoro che ha influenzato nel tempo musicisti e artisti di ogni provenienza.
«L’esecuzione dello Stabat Mater nella Basilica di Santa Restituta – ha dichiarato
Carla Tufano, vicesindaca e assessore alla Cultura e Turismo – non solo rafforza
l’intreccio quasi naturale tra le isole del Golfo di Napoli, ma segna la ripresa di un
programma di appuntamenti e iniziative culturali che dureranno tutto l’anno,
destinate ai residenti e ai turisti che continueranno a scegliere il nostro territorio
come meta di vacanza e conoscenza».
Il Coro Polifonico San Leonardo nasce nel maggio del 1989, ad opera di un piccolo
gruppo di appassionati, per rispondere all’esigenza di diffondere il messaggio
musicale. Nel 1997 si costituisce in associazione. Dal 1998 il direttore del coro è il
maestro Aldo de Vero. Il gruppo, costituito adesso da circa 25 elementi, rappresenta
una delle iniziative più entusiasmanti dell’isola di Procida. Nel 2001 ha vinto il Primo
Premio Assoluto del Concorso Corale Nazionale A.C.L.I. svoltosi a Santa Maria Capua
Vetere, ed ha partecipato alla rassegna corale “Cantar Maggio” nella Città di                                                          Volterra. Sempre nel 2001 ha inciso un suo cd, dal titolo “Fenesta ca lucive”,
pubblicato dalla PoloSud, che raccoglie tredici brani del repertorio classico
napoletano arrangiati dal maestro Aldo de Vero.
Sin dall’inizio del suo lavoro, il Coro si distingue per l’ambizioso progetto di recupero
e riscoperta di brani antichi. Grazie a questo lavoro è nato il progetto “Spartiti venuti
dal mare”, presentato nell’ambito delle manifestazioni di Procida Capitale Italiana
della Cultura 2022, durante il quale il coro, in abiti ispirati all’epoca e interamente
cuciti per l’occasione dalle sue sarte, ha restituito al pubblico alcuni dei brani
musicali dedicati a Procida e composti da giovani musicisti ai tempi del Grand Tour.
Nel corso degli anni il Coro ha potuto sperimentare le proprie capacità evolutive,
spaziando dal repertorio sacro a quello profano, dalla musica classica a quella
leggera italiana e straniera, dall’immancabile repertorio napoletano, elaborato in
collaborazione con il maestro accompagnatore Elio di Bernardo, sino ad arrivare,
negli ultimi anni, a cimentarsi con la musica contemporanea americana, e con autori
come Jenkins, Lewis, Leawitt, Poulenc, Gjeilo.





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