Dopo l’amarezza dell’eliminazione dalla Champions la gioia: all’Allianz Stadium, contro la Juve, dopo che a pochi minuti dalla fine, all’83’, i bianconeri avevano trovato il goal dell1-0 con Di Maria – giustamente annullato per un fallo in ripartenza di Milik su Lobotka – al posto di Kvaratskhelia è entrato Raspadori, uomo del destino, che con una giocata degna di nota ha segnato lo 0-1. Ed è stato così che il Napoli ha battuto la Juve fuori casa in zona cesarini, avvicinandosi ancora di più allo scudetto, come dimostrato dagli oltre diecimila tifosi giunti a notte inoltrata a Capodichino per festeggiare la squadra.
Ma cosa accadrà al prossimo turno di Campionato? Semplice. Se il Napoli riuscirà ad avere la meglio sulla Salernitana al Maradona sabato e domenica prossima la Lazio perderà o pareggerà in casa Inter, la squadra di Spalletti sarà matematicamente campione d’Italia.
E allora via libera alla grande festa, che dal centro storico a Fuorigrotta, da Pianura a Posillipo, dal Soccavo al Vomero, da Scampia a San Giovanni a Teduccio unirà la città – e non solo – in un unico grande festeggiamento a cielo aperto. A tal proposito è di queste ore la richiesta di alcuni consiglieri comunali di posticipare la partita Napoli-Salernitana dal 29 al 30 aprile, in concomitanza con Inter-Lazio, per «tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza». Ma la decisione su un eventuale posticipo spetta alla Lega Serie A, che dovrebbe valutare una richiesta ufficiale inviata da uno dei due club interessati, che al momento non risulta. Lontana anche l’altra ipotesi, ovvero quella di trasmettere il match Inter-Lazio domenica alle 12.30 all’interno dello stadio Maradona per permettere ai tifosi di seguire la partita e di festeggiare – eventualmente – all’interno della struttura di Fuorigrotta.