La Meditazione di Papa Francesco: “Se la pastorale non ha coraggio”





Papa Francesco, nella meditazione mattutina di martedì 31 ottobre (nella cappella della Domus Santa Marta), ha stimolato la Chiesa ad una nuova Pastorale, riprendendo gli elementi semplici del granello di senape e del lievito, utilizzati da Gesù per spiegare il Regno di Dio (Vangelo secondo Luca, 13, 18-21).

Nella parabola, ha ricordato il Pontefice, «il granello di senape viene preso e gettato nel giardino» e anche il lievito non viene lasciato inerme, perché una donna lo prende e mescola. Si capisce cioè che «se il grano non è preso e gettato, se il lievito non è preso dalla donna e mescolato, rimangono lì e quella forza interiore che hanno rimane lì». Allo stesso modo «se noi vogliamo conservare per noi il grano, sarà un grano solo. Se noi non mescoliamo con la vita, con la farina della vita, il lievito, rimarrà solo il lievito». Occorre perciò «gettare, mescolare, quel coraggio della speranza». Il Papa ha sottolineato che «sempre la Chiesa ha avuto sia il coraggio di prendere e gettare, di prendere e mescolare», sia, anche, «la paura di farlo». E ha notato: «Tante volte noi vediamo che si preferisce una pastorale di conservazione» piuttosto che «lasciare che il Regno cresca». Quando accade così «rimaniamo quelli che siamo, piccolini, lì», forse «stiamo sicuri», ma «il Regno non cresce». Mentre «perché il Regno cresca ci vuole il coraggio: di gettare il granello, di mescolare il lievito». Qualcuno potrebbe obbiettare: «Se io getto il granello, lo perdo». Ma questa, ha spiegato il Papa, è la realtà di sempre: «Sempre c’è qualche perdita, nel seminare il Regno di Dio. Se io mescolo il lievito mi sporco le mani: grazie a Dio! Guai a quelli che predicano il Regno di Dio con l’illusione di non sporcarsi le mani. Questi sono custodi di musei: preferiscono le cose belle al gesto di gettare perché la forza si scateni, di mescolare perché la forza faccia crescere».

(foto da miopapa.it)

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Testo della Meditazione di Papa Francesco: “Se la pastorale non ha coraggio”

 

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Dal Vangelo secondo Luca 13,18-21

In quel tempo, Gesù diceva: “A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami”.
E ancora: “A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? È simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata”.

 





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