Il Consultorio “Famiglia nuova” è stato particolarmente sollecitato da genitori che chiedono un supporto per intervenire di fronte all’indolenza dei loro figli, ai processi di demotivazione che spesso li isolano nelle loro stanze, dediti solo ad utilizzare videogiochi e stordirsi con la musica. Nella convivenza forzata, la quarantena può avere effetti sugli equilibri delle coppie. Quando il futuro chiude le sue porte – affermano i responsabili della realtà diocesana – oppure, se le apre, è solo per offrirsi come incertezza, precarietà, insicurezza, inquietudine, allora le iniziative si spengono, le speranze appaiono vuote, la demotivazione cresce, l’energia vitale implode.
Dagli inizi di marzo occorre evitare contatti con altre persone e restare a casa. Questo, purtroppo, non è sempre facile o agevole da realizzare. Occorre fare i conti con il senso di incertezza, le paure, la solitudine, la coesistenza forzata, a volta, le angosce che questo tempo di precarietà determina. Ci si sente destabilizzati venendo a mancare le usuali abitudini, che, in fondo, fornivano sicurezza. Gli strumenti multimediali offrono un “mezzo” per riempire il tempo, ma resta la necessaria fatica di costruire e curare le relazioni con sé stessi e con gli altri. Come gestire ciò e, soprattutto, come vivere “nella costrizione” quelle relazioni familiari a volte difficili o comunque problematiche? Non sempre è facile “raggirare” il comprensibile stato d’ansia e solitudine che ci avvolge durante quest’emergenza sanitaria.
Il futuro, da “promessa” è diventato “minaccia”. E questo perché, se è vero che la tecnoscienza progredisce nella conoscenza del reale, contemporaneamente ci getta in una forma d’impotenza molto diversa, ma forse più temibile, che è poi quella che ci rende incapaci di far fronte alla nostra infelicità e ai problemi che ci inquietano.
Per i giovani, la mancanza di un futuro arresta la progettualità e concentra tutti i desideri nel presente. Meglio star bene e gratificarsi oggi se il domani è senza prospettiva.
In questo contesto il Consultorio diocesano “Famiglia Nuova” onlus, per offrire risposte, sta proponendo un servizio gratuito di consulenza via internet (info sul sito: famiglianuova.org). Gli incontri, nell’impossibilità di svolgersi “in presenza”, sono organizzati via internet, sulla piattaforma Zoom, grazie al supporto di counselor. Questo al fine di poter affrontare al meglio le proprie reazioni emotive e aiutandole, qualora ce ne fosse bisogno, nella loro corretta gestione.
L’obiettivo è facilitare il dialogo, esplorare insieme le difficoltà, chiarire la natura del disagio, orientare verso eventuali percorsi adeguati al solo scopo di far riscoprire il senso dell’amore per la vita e di accompagnare ogni famiglia nella realizzazione della propria missione. Gli organizzatori fanno proprie le parole del Papa, che ha rivolto una preghiera speciale per le famiglie, perché sappiano trovare il “modo di costruire rapporti d’amore con creatività”.
Paolo D’Aniello