La Scuola al “centro” dell’educazione, anche durante l’estate





Gesualdo Bufalino, scrittore siciliano, a proposito di criminalità organizzata affermava spesso che “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”. E proprio questo sembra essere il senso di due programmazioni, una nazionale e l’altra regionale, avviate al termine dell’anno scolastico a favore degli studenti degli istituti di diverso ordine e grado della Regione Campania.

Il progetto sperimentale è del Ministero dell’Istruzione e si chiama “La Scuola al Centro”: prevede l’apertura delle scuole per tutto il periodo estivo in quattro aree metropolitane (Roma, Napoli, Milano e Palermo), zone che presentano fenomeni di elevato disagio sociale legato al mondo giovanile. In particolare, sono stati destinati a 275 istituti partenopei circa 4 milioni di euro. Con il bando (sul sito www.areearischio.it) le differenti realtà scolastiche delle aree coinvolte hanno avuto la possibilità di concorrere ed ottenere finanziamenti con cui offrire attività nel periodo estivo. Le proposte potevano prevedere corsi legati all’autoimprenditorialità, lezioni di avvicinamento alla musica e alla lettura, attività ludiche, sportive, laboratori artistici e teatrali.

Il secondo programma, “Scuola viva”, approvato e finanziato dalla Giunta regionale della Campania, appare altrettanto strategico in quanto realizzerà una serie di interventi mirati a promuovere il potenziamento dell’offerta formativa del sistema scolastico regionale con l’obiettivo di innalzare il livello della qualità delle scuole in Campania, rafforzando la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini. Il finanziamento è finalizzato soprattutto al contrasto della dispersione scolastica e formativa. Le azioni previste per gli studenti, mireranno al miglioramento delle competenze, ma sono previste anche azioni di formazione dirette agli insegnanti, con particolare attenzione a tecniche che consentano la piena integrazione degli studenti con disabilità. Strutturati anche percorsi di alternanza scuola-lavoro, finalizzati a mettere in rete gli istituti scolastici con il sistema universitario e le imprese, favorendo così un ingresso più mirato dei giovani diplomandi, sia in percorsi di istruzione universitaria e tecnica superiore, che nel mondo del lavoro (per maggiori informazioni: www.regione.campania.it).

Simona D’Orso





Exit mobile version