Ad inizio dell’anno pastorale, l’esperienza del pellegrinaggio ha coinvolto giovani del Cammino Neocatecumenale di tutta Italia. Sono stati organizzati diversi itinerari, per rispondere all’invito dei Catechisti Itineranti per la Campania, su sollecitazione di Kiko, padre Mario e Ascension, ad avere una cura particolare per i giovani, offrendo ulteriori occasioni di comunione e un tempo di riflessione sulla propria vita. Nel periodo tra fine agosto e inizio settembre, nel nostro territorio sono stati ospitati giovani provenienti dalla Sicilia (3 bus), dall’Umbria (2 bus) e dalla Calabria (1 bus). Nei giorni di sosta nell’area flegrea, sono stati organizzati momenti di preghiera e di riflessione in alcuni luoghi significativi della nostra diocesi: l’approdo di san Paolo, il duomo, il luogo del martirio di san Gennaro e dei Martiri puteolani. Occasione molto bella di comunione è stata vissuta con il gruppo dell’Umbria. Guidati dal diacono Pasquale Riccardi, hanno percorso le strade della nostra diocesi e di Napoli, per concludere con la celebrazione eucaristica nella chiesa S. Vitale. È stato un tempo di Grazia che il Signore ci ha donato per convertirci al Suo Amore.
Dalla diocesi di Pozzuoli si è partiti per un pellegrinaggio vocazionale scegliendo un itinerario che si è sviluppato fra l’abbazia di Casamari (in particolare nella parrocchia dei Martiri Canadesi, che ha visto l’inizio del Cammino Neocatecumenale in Italia) e l’abbazia di Cassino. Hanno partecipato circa 80 fratelli (2 bus), per la maggior parte giovani, non tutti del movimento, insieme a tre famiglie con i propri figli da due mesi a nove anni. Prima della partenza, come è consuetudine nell’esperienza del Cammino, il 6 settembre è stata vissuta una Liturgia Penitenziale nella parrocchia Buon Pastore e S. Francesco di Paola.
Un momento molto intenso, come hanno poi hanno testimoniato vari giovani nella condivisione sui pullman. Prima tappa, particolarmente coinvolgente, il monastero cistercense di Casamari, in provincia di Frosinone, accompagnati da padre Riccardo, un dehoniano che ha fatto esperienza con i giovani sia a Roma che in altre città, dove abbiamo ascoltato la testimonianza di vita del frate Carlo (nella foto).
Nelle giornate sono stati organizzati momenti di preghiera, con la lettura della Scrittura (Scrutatio) a partire dal brano della Lettera agli Efesini (2,4-22), di catechesi sulla vocazione e celebrazioni eucaristiche. Dopo il pranzo a sacco consumato a Valmontone nel pomeriggio siamo stati nel centro di Roma (nella foto davanti al Colosseo).
In serata dopo la sistemazione e la cena presso il Green Park Hotel Villa Panphili, abbiamo avuto un incontro in una sala riservata, dove abbiamo incontrato suor Ivana Ranieri, delle Figlie della Carità, originaria di Soccavo, della parrocchia Spirito Santo e N.S. di Fatima, che ha condiviso la sua esperienza e di come nel pellegrinaggio della GMG2011 a Madrid, nell’incontro con Kiko, Carmen e p. Mario, ha sentito forte la necessità di interrogarsi sulla propria vocazione, che poi l’ha portata a diventare suora vincenziana a servizio degli emarginati di Roma.
Dopo un tempo di condivisione delle esperienze dei giovani, p. Riccardo ha fatto una catechesi sulla vocazione.
La domenica 12 siamo andati presso la parrocchia Nostra Signora del SS. Sacramento e dei santi Martiri Canadesi, dove siamo stati accolti con grande disponibilità da Desiderio con la moglie, della prima comunità, che trasmetteva un entusiasmo enorme nel descrivere la cripta e nel raccontare i tempi delle prime catechesi di Kiko e Carmen nel 1968 e da Mauro della ventunesima comunità, che per circa quindici anni ha vissuto l’esperienza del Cammino nella parrocchia di S. Vitale a Fuorigrotta, sposato con una sorella di Pozzuoli. Grande è stata l’emozione e la gratitudine a Dio, visitando le varie sale per piccoli gruppi. Segno di accoglienza e di generosità è stato anche il saluto del parroco padre Nicaise Milandou Semo. La Celebrazione dell’Eucarestia, presieduta da mons. Giovanni Pietro Dal Toso, presidente delle Pontificie Opere Missionarie e segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli è stato un momento di Grazia e di intimità spirituale con il Signore.
Dopo abbiamo vissuto la visita guidata all’abbazia, testimone di una fedeltà di Dio, che va oltre i limiti e le divisioni umane, che è segno tangibile che è possibile rinascere, (“Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete … “cf Ez 37, 1-14).
Intensi sono stati i momenti di preghiera personale vissuti sulle tombe di S. Benedetto e S. Scolastica. Abbiamo chiesto al Signore di aiutarci a rispondere alla Sua chiamata, di non guardare alle nostre fragilità, ma di attingere forza da Lui, perché la Santità è, come riaffermava san Giovanni Paolo II, è vocazione universale per ogni uomo, (“Fatti santo!” era l’invito che san Giustino Russolillo rivolgeva a chi incontrava sul suo cammino).
Lunedì 27 settembre, grati al Signore che ci ricolma sempre della Sua Misericordia abbiamo vissuto una Eucaristia per ringraziare Dio per le meraviglie che compie nelle nostre vite malgrado i nostri peccati, presso la parrocchia Buon Pastore e S. Francesco da Paola a Fuorigrotta.
Durante il pellegrinaggio abbiamo pregato anche per la nostra diocesi di Pozzuoli, perché il Signore rinnovi santità e slancio missionario e ci dia Spirito di unità e di reciproca accoglienza.
Antonella e Alessandro Ciccone