Un libro su Santa Maria libera nos a Scandalis di Quarto, curato da Fabio Cutolo





 

Può una controversia territoriale tra due diocesi appassionare un lettore? Sì, se la controversia che dura da oltre due secoli è descritta con precisione e passione dando forma a personaggi – vescovi, parroci, regnanti e papi – che vengono resi vivi da una scrittura semplice e accattivante. “Santa Maria libera nos a Scandalis: mille anni di storia e fede” è il nuovo libro di Fabio Cutolo, archivista della Diocesi di Pozzuoli. Dieci secoli di storia di un culto, quello mariano, che accompagna i cambiamenti che hanno interessato la piana di Quarto. Cutolo fa il proprio lavoro di archivista, ricerca nelle centinaia di fonti dell’Archivio diocesano studiando le carte delle Sante Visite antiche di oltre cinquecento anni, studia i documenti dell’Archivio diocesano di Napoli e dell’Archivio di Stato. Nelle pagine ingiallite trova storie, le approfondisce e le racconta. La sua è un’opera di divulgazione che fa luce su secoli di storia di Quarto che finora non sono state approfondite. Cutolo inserisce, nello scorrere della storia, date e documenti. Il libro sulla parrocchia s’inserisce nella bibliografia locale accanto al lavoro “Quarto nei Campi Flegrei” di Rosario di Bonito (pubblicato per la prima volta nel 1985 e ripubblicato, ampliato, nel 2008), alla Mappa Archeologica di Quarto del Gruppo Archeologico Napoletano (prima pubblicazione negli anni ’80 e edizione rivista due anni fa) e ai racconti della tradizione della maestra Lucia Perna.

Cutolo offre un fondamentale riferimento per chi, studenti, ricercatori o semplicemente appassionati di storia locale, vorranno approfondire la storia di Quarto. Il lavoro di Fabio Cutolo è un libro utile per la comunità locale poiché esso è strumento che aiuta la trasmissione della fede ed è strumento per comprendere la forza evangelizzatrice della pietà popolare (alla devozione a Santa Maria è dedicato un intero capitolo). Ma la pubblicazione serve a comprende meglio la storia di un piccolo villaggio agricolo trasformato, negli ultimi decenni del XIX secolo, in un città parte integrante dell’area metropolitana di Napoli. Risale al 1013 il primo indizio – un contratto di compravendita – che indica il luogo come “Santa Maria ad Scandola”.

I secoli della località sono scanditi da altri documenti che testimoniano la presenza di ordini religiosi e sacerdoti e – dal 1657 – l’inizio della lunga lite giurisdizionale tra la Diocesi di Pozzuoli e l’Arcidiocesi di Napoli per i diritti sulla chiesa. La soluzione arriva dalla Santa Sede solo nel 1882 grazie all’impegno del vescovo di Pozzuoli Gennaro De Vivo. Il libro è stato presentato in anteprima l’8 ottobre nella parrocchia di Santa Maria. Un evento organizzato dalla comunità e dalla Pro Loco di Quarto Flegreo – Santa Maria presieduta da Lina Bancale, al quale ha partecipato anche il vicario episcopale per la cultura della diocesi di Pozzuoli, Luigi Longobardo. «Il culto di Maria – ha spiegato monsignor Longobardo – è presente da sempre nella Chiesa e si esprime con tanti titoli che nel corso dei secoli le sono stati attribuiti. Il titolo “a scandalis” di Quarto è unico al mondo. Ci sono tante ipotesi interpretative che vengono elencate nel libro e che riconducono ad un appellativo dovuto al luogo. Ma nel tempo l’indicazione del luogo ha assunto un significato spirituale: Maria ci accompagna nel nostro cammino e ci aiuta a superare gli ostacoli per andare incontro a Cristo».

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Fabio Cutolo è archivista dell’Archivio Storico “Angelo D’Ambrosio” della Diocesi di Pozzuoli, membro della Commissione diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali. È segretario di redazione di Proculus, la rivista della Diocesi di Pozzuoli. Per quanto riguarda le pubblicazioni di carattere storico ha pubblicato “La chiesa del Castello di Monteleone” (edizioni Su Ali d’Aquila, 2014) un libro che descrive la storia della parrocchia di Sant’Alfonso Maria de Liguori, rientrante nel territorio del comune di Marano ma parte della diocesi di Pozzuoli. Cutolo è autore anche di “Brevi cenni sulla vita e sul culto di San Castrese, vescovo e martire” edita della Pro Loco Marano Flegrea nel 2015. Cutolo è anche impegnato come scrittore: per la Pro Loco di Marano ha pubblicato due libri di racconti: “La libertà di Marco” nel 2015 e “Il tesoro di Federico” nel 2016. Il libro “Santa Maria libera nos a Scandalis: mille anni di stria e fede” è corredato da un capitolo dedicato alla storia del culto e l’ipotesi di interpretazione del nome “libera nos a Scandalis” che fanno della “Madonna ‘e Quarto”, l’unica Maria al mondo a vantare questo titolo. Il libro si pregia della presentazione del vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella e della prefazione del parroco, padre Antonio Petracca della Società delle Divine Vocazioni. “Leggere questo libro – scrive il vescovo – è conoscere non tanto la storia di un edificio di culto, quanto la vita di un intero “popolo” che ha sempre lottato per la propria terra e per le proprie tradizioni”.

   

Ciro Biondi

 

 

 





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