Giovedì 21 marzo, alle ore 16.30, nel Museo Diocesano di Pozzuoli si terrà la conferenza stampa di presentazione del restauro del dipinto “Madonna di Costantinopoli” di Massimo Stanzione (articolo SdT sul ritrovamento del dipinto, 30 maggio 2021).
Interverranno:
Carlo Villano, Vescovo di Pozzuoli;
Luigi Manzoni, Sindaco di Pozzuoli;
Andrea Saggiomo, presidente della IX Municipalità Pianura Soccavo;
Giuseppe Porzio, docente dell’Università L’Orientale, insieme alle restauratrici di “studio Ermes” e di “Ambra restauri”.
Il dipinto verrà esposto dal 22 marzo al pubblico.
cs
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Scoperta la Madonna di Costantinopoli di Massimo Stanzione, uno dei maggiori artisti del Seicento italiano
di Carlo Lettieri – 30 maggio 2021
L’opera raffigura la Vergine con il Bambino incoronata da due angeli. Connotata da un’umanissima e commovente dimensione affettiva, l’immagine riprende la tipologia, molto diffusa nell’Italia meridionale, della cosiddetta Madonna di Costantinopoli e ricalca con precisione l’icona venerata nell’omonima chiesa di Napoli, il cui culto – secondo la testimonianza delle fonti – si affermò in città a partire dalla peste del 1526, intensificandosi in occasione delle successive epidemie e dei tragici eventi che afflissero il Regno.
Nel territorio flegreo, Massimo Stanzione (1585-1656) fu coinvolto assieme ad Artemisia Gentileschi e a Giovanni Lanfranco, anche nella decorazione pittorica della cattedrale, dove gli fu commissionata la rappresentazione di uno dei primi vescovi puteolani: ”San Patroba che predica al popolo di Pozzuoli”.
Particolarmente entusiasta il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella: «Ho gioito perché si è riscoperta la paternità di questa straordinaria tela. L’individuazione di un’opera del 1600 rallegra l’animo e conferma il cammino della comunità cristiana nel condividere la bellezza».
Una sorpresa il ritrovamento, in significativa coincidenza con il mese Mariano, come ricorda il direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, don Roberto Della Rocca: «Durante i sopralluoghi che l’Ufficio Diocesano svolge nelle chiese della diocesi, è stato meraviglioso fermarsi con il parroco don Francesco Scherillo di fronte a questa effige tenerissima della Vergine e ammirarne la delicatissima bellezza, che colpisce immediatamente chi la guarda, nonostante il pessimo stato di conservazione dell’opera. È infatti stato necessario ricorrere a repentine misure di messa in sicurezza dell’opera in attesa di un improcrastinabile restauro. Quando lo storico dell’arte, il professor Giuseppe Porzio, ci ha comunicato che il dipinto è di Massimo Stanzione, l’emozione è stata incontenibile. Un ringraziamento va anche ai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio e alla Soprintendenza che hanno seguito le fasi di recupero della tela».
Il restauro di questa preziosa testimonianza di arte e fede, sarà oggetto di una pubblicazione scientifica curata dal Dipartimento di Scienze umane e sociali de “L’Orientale” e dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi.
Terminato il restauro, la Fondazione Centro Educativo Regina Pacis – a cui è stata affidata la gestione del Museo Diocesano con il progetto culturale e di inclusione sociale Puteoli Sacra – organizzerà una mostra nella quale poter ammirare, accanto alle opere di Artemisia Gentileschi, un “nuovo” dipinto di Massimo Stanzione.