Maggio il mese della Madonna, delle rose e del rosario. A Monterusciello la Peregrinatio Mariae





Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro associamo alla Madonna. È il tempo in cui si moltiplicano i rosari nelle case e nelle parrocchie, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari e si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Madonna. La spiegazione alla base della particolare attenzione alla Madonna probabilmente risiede nel fatto che maggio è il mese di preludio all’estate, la terra si colora e profuma di fiori, in particolare delle rose.

La parrocchia Sant’Artema di Monterusciello quest’anno ha deciso di aprirsi ancor di più al territorio attraverso delle celebrazioni nei numerosi parchi di Monterusciello, nei cui cortili si svolgerà la “Peregrinatio Mariae”, una processione con una statua che girerà nei vari parchi del territorio di competenza della parrocchia e che prevede diverse tappe. La Madonnina verrà portata in processione da un parco all’altro, pregheranno tutti insieme il Santo Rosario, e infine, con una liturgia di consegna, si consegnerà la statua al successivo parco-tappa, che potrà ospitare nel suo cortile il simulacro per una settimana, finché non giungerà il turno del parco-tappa successivo. Ogni sosta si concluderà con la celebrazione eucaristica.

La Peregrinatio durerà tutto il mese di maggio e le celebrazioni si svolgeranno ogni lunedì sera a partire dalle ore 18. La giornata chiosa finale dell’evento è il 31 maggio, quando si svolgerà una processione mariana che percorrerà le strade del quartiere.

Il parroco don Elio Santaniello, insieme alla sua comunità, ha deciso di adorare la Madonna delle Vocazioni, una tradizione già radicata fra i fedeli di Sant’Artema, poiché padre Sergio Vio, padre Cavanis predecessore di don Elio Santaniello, era sempre stato affezionato a questa Madonna.

Per l’organizzazione della Peregrinatio Mariae don Elio e il suo viceparroco don Lorenzo Manca, possono contare sulla partecipazione e sull’aiuto dei loro fedeli.

«Maggio – commenta il parroco -segna l’inizio del periodo di rinnovamento e di ripresa delle iniziative all’aria aperta. La Peregrinatio Mariae sarà la prima di tante altre occasioni in cui anche le persone più anziane potranno partecipare alle iniziative. Mi rendo conto che in inverno, con le intemperie, sono più restii a partecipare alla vita della parrocchia, e anche il fatto che gireremo di parco in parco potrà esser per loro più agevole. Credo fortemente che questo primo evento nel mese di maggio sia un bel modo non solo per esser ancor più attivi sul territorio, ma anche per stimolare le persone e aiutarle ad alimentare nuovamente la loro preghiera e la loro spiritualità, in modo da riavvicinarli alla fede».

«Diciamo che è come se Gesù ti venisse a visitare a casa – conclude don Elio – e magari questo può far in modo che persone che da anni non mettono piede nella Chiesa, possano riavvicinarsi alle varie celebrazioni».

Ilaria D’Alessandro





Exit mobile version