Giovedì 17 marzo, alle ore 18.30, nella Sala Laurentiana del Villaggio del Fanciullo a Pozzuoli (Via Campi Flegrei, 12), il vescovo ausiliare di Pozzuoli, monsignor Carlo Villano, incontra esponenti del mondo del lavoro, nell’ambito del cammino sinodale che sta percorrendo la Chiesa.
Per motivi organizzativi, si chiede di confermare la propria adesione compilando questo form: https://forms.gle/jAGBgcK3kmhoDCYdA
L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro, guidato da Gennaro Campanile. Incontrare, ascoltare e discernere queste sono le parole chiave indicate da Papa Francesco per il cammino sinodale.
In una recente udienza nell’aula Paolo VI, ha rivolto un appello per i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro; ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare, ai lavoratori che fanno lavori usuranti e il lavoro in nero, alle vittime del lavoro, che soffrono incidenti del lavoro; ai bambini che sono costretti a lavorare con persone adulte. Bergoglio si è rivolto anche a chi è senza lavoro, a quanti si sentono giustamente feriti nella loro dignità perché non trovano un lavoro.
“Quello che ti dà dignità – ha spiegato Papa Francesco – non è portare il pane a casa, puoi prenderlo dalla Caritas. Quello che ti dà dignità è guadagnare il pane, e se noi non diamo alla nostra gente, agli uomini e alle donne, la capacità di guadagnare il pane, questa è un’ingiustizia sociale. I governanti devono dare a tutti la possibilità di guadagnare il pane, perché questo guadagno ti dà la dignità…
Dobbiamo oggi domandarci che cosa possiamo fare per recuperare il valore del lavoro; e quale contributo, come Chiesa, possiamo dare affinché esso sia riscattato dalla logica del mero profitto e possa essere vissuto come diritto e dovere fondamentale della persona, che esprime e incrementa la sua dignità”.