Parte venerdì 14 ottobre l’ottavo edizione della «Summer School Ucsi» di giornalismo investigativo, che si terrà nella Reggia di Carditello. Il tema sarà «Memoria | Futuro».
La Summer School è promossa dall’Ucsi, con il sostegno dell’Agenzia pubblica per la legalità Agrorinasce e la partnership dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Patrocinata dal Sindacato regionale dei giornalisti, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dalla Fnsi, la Federazione nazionale della Stampa; l’Ordine dei Giornalisti della Campania; l’Assostampa Caserta; la diocesi di Aversa; la Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici; l’Ucsi Campana; l’Università Luigi Vanvitelli.
I temi trattati sono mafia, n’drangheta e camorra; l’attualissima cyberwar; il dramma della Moby Prince; l’incredibile assassinio del carabiniere Salvatore Nuvoletta, eroe civile, i cui fratelli erano i militi di fiducia di Carlo Alberto Dalla Chiesa; e tanti altri approfondimenti, come il futuro dei beni confiscati e le nuove idee per utilizzarli, una questione cruciale per l’economia.
Tra gli ospiti il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo; il presidente nazionale Ucsi Vincenzo Varagona; Salvo Palazzolo, prima firma sulla Mafia de «La Repubblica»; Pietro Perone, capo redattore Il Mattino; l’arcivescovo di Aversa Angelo Spinillo; e Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli e Presidente della Regione Campania.
La scuola, gratuita come nello spirito Ucsi, avrà inizio venerdì 14 ottobre alle 15 e si chiuderà il 15 ottobre, nella rinata Reggia di Carditello, una volta ricettacolo di rifiuti e abbandonata, tra Casal di Principe e San Tammaro. Per iscriversi è sufficiente inoltrare la richiesta e il curriculum (alla mail: summerschoolucsi@gmail.com). È prevista la partecipazione di uditori non giornalisti.
«Con la Summer School andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco – ha spiegato il direttore della Summer School, Luigi Ferraiuolo – Nel territorio di Casal di Principe nell’ultimo decennio, abbiamo compreso l’importanza del giornalismo nella lotta alla criminalità organizzata e anche per la rinascita di una comunità, invitando i colleghi a venire addirittura sul luogo del delitto. Soprattutto ora, dopo i due anni di pandemia in cui tutto è stato fermo. Non a caso la scuola di giornalismo investigativo era stata fissata come sempre a settembre, ma prima per la pandemia ci eravamo spostati a fine mese, poi l’arrivo delle elezioni, ci ha costretto a scegliere ottobre. Ma comunque ci siamo».
«In un tale contesto – specifica Giovanni Allucci, amministratore di Agrorinasce – abbiamo pensato che fosse importante offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto e discussione con gli stessi investigatori e i magistrati. Ripartire è una grande gioia ma anche una grande scommessa».
Significativo anche il Premio di Giornalismo Civile e Investigativo istituito per la prima volta quest’anno, nato dalla consapevolezza che alcuni giornalisti meritassero un ricordo particolare per quello che hanno fatto per la nostra terra e per il contributo dato all’Informazione. Saranno premiati Toni Mira (già membro del Comitato Scientifico della Scuola, accanito indagatore delle conseguenze della criminalità sulla società, con Avvenire ha seguito battaglie straordinarie a fianco ai cittadini, come quelle nella cosiddetta “Terra Dei Fuochi”), Silvestro Montanaro (premio alla Memoria, per il lavoro sulla camorra svolto per la “Voce della Campania”, su quelle terre da cui ad un certo punto è dovuto andare via, e poi per le straordinarie inchieste sull’Africa e sulla coda del mondo per Rai Tre). La cerimonia di premiazione, che si terrà venerdì 14 ottobre pomeriggio, sarà presieduta dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo, preceduta da alcune domande rivoltegli dagli studenti del Liceo Classico dell’Istituto Segrè di San Cipriano d’Aversa.
Per iscriversi è sufficiente inviare una mail (a summerschoolucsi@gmail.com).