Nominato il nuovo Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. “Quel profumo che si fa speranza” il titolo della sua recente lettera pastorale





Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Napoli monsignor Domenico Battaglia, trasferendolo dalla diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti.

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Napoli, presentata dal cardinale Crescenzio Sepe. Ad annunciarlo oggi, alle ore 12, è stato lo stesso Sepe nel salone arcivescovile di Napoli, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede, nel giorno dedicato alla Madonna di Gaudalupe.

La sua recente lettera pastorale per la solennità dell’Immacolata, dal titolo “Quel profumo che si fa speranza”, inizia con questo invito alla condivisione: «A volte mi fermo a pensare come sia bella, nella vita, l’esperienza di accompagnarsi: si cammina insieme e ci si racconta». Una lettera dai toni fraterni, nella quale il nuovo arcivescovo di Napoli rimanda a storie di vita. Si rivolge a Claudio: «Non posso non pensare a te, al momento particolare che stai vivendo, quando ti vedo curvo a rileggere i dubbi che ti abitano nelle tue sere chiuse, e ancora una volta, ripeterti: ama la tua vita, i passi che hai fatto fino ad oggi». Gli torna alla mente Francesca, “giovane donna di questa terra”: «Mentre penso alla perdita del tuo giovane marito, al momento dell’estremo saluto, non posso non vivere con la gratitudine del cuore per quanto ho visto». Ricorda la “ricerca di infinito” negli occhi di Elisabetta, madre di Antonio, che porta i segni di una disabilità grave.

«È la solitudine di questi giorni – conclude monsignor Battaglia – che ci fa desiderare ancora vita. Perché condividere il dono della bellezza significa vivere la gratuità dell’amore. Significa costruire spazi dove si viva la ricchezza dei volti. E scopri che l’infinito è qui, in quello che rinasce. Ha i tratti del concreto. Ti chiama. Ti vuole libero. Libero di amare e basta. Soprattutto ti aspetta. Senza catene. Senza sicurezze. Senza paure. Faccia a faccia con la vita vera».

 

***

 

Monsignor Battaglia, 57 anni, è nato il 20 gennaio 1963 a Satriano, provincia di Catanzaro e Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Ha svolto gli studi filosofico-teologici presso il Seminario San Pio X di Catanzaro.
Ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988, è stato Rettore del Seminario Arcivescovile Liceale di Catanzaro e Membro della Commissione Diocesana Giustizia e Pace (1989-1992), Amministratore Parrocchiale a Sant’Elia, Parroco della Madonna del Carmine a Catanzaro, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese, Parroco a Satriano (1992-1999). È stato successivamente Collaboratore del Santuario Santa Maria delle Grazie di Torre Ruggero, Collaboratore Parrocchiale a Montepaone Lido e Amministratore della Parrocchia di Santa Maria di Altavilla a Satriano.

Dal 1992 è stato Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, struttura legata alle Comunità Terapeutiche (FICT) di don Mario Picchi. Dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente della Fondazione Betania dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l’incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. Eletto Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti il 24 giugno 2016, è stato consacrato il 3 settembre successivo.

Oltre ad articoli per riviste religiose, ha pubblicato i seguenti testi:

– Un filo d’erba tra i sassi (2009) Rubbettino Editore;

– I poveri hanno sempre ragione. Storie di preti di strada di Mimmo Battaglia e Virginio Colmegna (2010) Cittadella Editrice;

– Vecchie ciabatte… calzari di angeli. La tenerezza di un prete in cammino con gli ultimi (2012) Ed. Insieme.

 

 





Exit mobile version